NAPOLI – Alessandro Giannelli è uscito dal carcere ed è tornato nel quartiere con la scorta della polizia. Il boss ha ottenuto un breve permesso dall’autorità giudiziaria. Martedì mattina è stato accompagnato dai reparti speciali della polizia in via Diocleziano per una breve visita a un familiare, concessa dal giudice. In via Diocleziano si è formato subito un capannello di persone in strada, alla vista di tre auto della polizia e agenti mitra alla mano. Almeno sette uomini armati: uno accanto all’ingresso dell’edificio con un mitra spianato, l’altro con una pistola in pugno davanti alle auto ferme in strada.
Due Alfa Giulietta grigie con i lampeggianti accesi: una al centro della strada a bloccare il traffico, l’altra in diagonale davanti all’ingresso del palazzo. Un dispiegamento di forze non indifferente. Qui in via Diocleziano se ne sono accorti tutti. Molti hanno assistito all’operazione della scorta armata dai balconi e dalle finestre. Alessandro Giannelli l’altro ieri mattina ha lasciato il carcere per un breve permesso, per andare in via Diocleziano a Fuorigrotta. Il 47enne è considerato dalla Procura ai vertici del gruppo omonimo, di stanza a Cavalleggeri d’Aosta. Arrestato nel febbraio 2016: era ricercato da un anno dalle forze dell’ordine.
Secondo le informative della questura, dopo uno scontro in passato con gli Esposito, oggi c’è tensione tra i Giannelli e le paranze di Fuorigrotta. Attriti crescenti. In particolare con i Troncone, che adesso avvertono l’accerchiamento nelle palazzine.
Nel luglio 2023 proprio nella zona di Cavalleggeri, la polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria eseguirono una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 7 persone. Secondo la ricostruzione della polizia e l’attività di indagine, Giannelli dal carcere di Voghera dov’era detenuto, avrebbe utilizzato apparati telefonici per comunicare con l’esterno, fornendo direttive ai suoi collaboratori.