MILANO (LaPresse) – E’ ora che il Brasile faccia il Brasile. Per i verdeoro di Tite, tempo di esami di maturità. Contro la Costa Rica, domani a San Pietroburgo, la frase d’ordine è vietato sbagliare. Dopo il pareggio con la Svizzera nel match di esordio di Russia 2018, contro i ‘Ticos’ serve solo un risultato. La vittoria. Costa Rica, però, non ha intenzione di fare da agnello sacrificale. Navas e compagni, reduci dal ko con la Serbia, vanno a caccia del colpaccio per evitare di dover già salutare il Mondiale. Il ct verdeoro Tite ostenta calma e annuncia che confermerà lo stesso undici dell’1-1 con gli elvetici. “Inizierà la stessa squadra”, ha detto giustificando la sua decisione con un bisogno di “coerenza”. Quindi confermato Willian, assai opaco all’esordio, con lo juventino Douglas Costa ancora in panchina e confermato Gabriel Jesus punta centrale con alle spalle Coutinho, autore del gol con la Svizzera.
Ci sarà, ovviamente, l’attesissimo Neymar
La cui botta alla caviglia rimediata domenica aveva messo in allarme l’ambiente verdeoro. L’attaccante del Psg non ha partecipato all’allenamento lunedì e martedì ma è tornato a lavorare ieri. “Non ha alcun problema fisico”, ha tranquillizzato Tite. “Ha preso un colpo ma ha giocato 90 minuti. Un giocatore ha bisogno di cinque partite per essere in buona forma, in un processo normale, e lui ha accelerato questo processo”. Il ct ha assicurato che la Selecao è motivata “perché questa partita sarà decisiva dopo il risultato della prima. Dobbiamo essere più efficaci in attacco e mantenere la nostra efficienza difensiva. Dobbiamo riuscire a segnare gol, trasformando le occasioni”. E ha aggiunto: “Apporteremo alcune modifiche tattiche”. Che non riguarderanno ‘O Nei’: “Non ho ho intenzione di portare via i giocatori dalle loro caratteristiche principali”.