MILANO – Il Brescia ricomincia da tre. Terzo allenatore stagionale per inseguire una faticosa e difficile salvezza. A sedici giornate dalla fine il presidente Massimo Cellino, ha puntato stavolta su una sua vecchia conoscenza come Diego Lopez, tecnico uruguaiano di 45 anni che il patron promosse sulla panchina del Cagliari, dal 2012 al 2014, quando era alla guida della società sarda. Stavolta niente scommesse come con l’esordiente Fabio Grosso che a novembre prese il posto di Eugenio Corini. Poi richiamato e oggi per la seconda volta ufficialmente licenziato dal presidente mangia-allenatori sempre più all’inseguimento del recordman Maurizio Zamparini.
La scelta di scommettere su Lopez, difensore e capitano del Cagliari dal 1998 al 2010 (sempre con Cellino presidente) era già stata fatta dalla dirigenza bresciana lo scorso autunno. Ma solo adesso si sono trovate le condizioni per il suo arrivo alle Rondinelle e tentare di uscire dal pantano della retrocessione e sganciarsi dal penultimo posto a tre punti dalla zona salvezza. Il precedente sodalizio tra i due al Cagliari non finì in gloria. Chiamato per salvare i sardi Lopez riesce a portarli in acque tranquille ma malgrado avesse 7 punti di vantaggio sulla terz’ultima, Cellino lo caccia.
(LaPresse)