Il calcio campano abbraccia il presidente dell’Albanova Caterino e prega per il figlio Vincenzo

Striscione per Vincenzo Caterino

Il mondo del calcio sa quando trasformarsi in una grande famiglia. In momenti come quello odierno è spontanea la voglia di togliersi i panni ‘faziosi’ del presidente, dirigente, allenatore, calciatore e tifoso che parteggia per la propria squadra, poiché c’è un qualcosa di più importante. E la salute è decisamente la cosa più importante, più preziosa di ogni essere umano.

Da alcuni giorni a questa parte tutto il mondo del calcio campano si è stretto attorno al presidente dell’Albanova Pasquale Caterino, poiché il figlio Vincenzo ha un problema di salute. Tutto è iniziato all’improvviso, da sabato notte, tanto che il numero uno del club non ha potuto assistere al match di Coppa contro il Castel Volturno, il primo incontro casalingo della stagione, così come fa sempre da anni, vedendo ogni partita a bordo campo.

Messaggi, preghiere, uno striscione dei tifosi ‘Vincenzo, dai fai gol‘ e tanti attestati incoraggianti per il presidente Caterino che scrive sui social: “Da sabato notte è cominciato un incubo, molto simile ad un abisso, dove sembra non esistere la luce. Però parallelamente a questo incubo si è messa in moto la macchina dell’amore, della preghiera, dell’amicizia e del conforto. Mi servirebbero credo almeno 1000 post per poter ringraziare singolarmente ogni persona che ha mostrato vicinanza ed affetto per mio figlio e tutti noi. Ma ciò che più mi ha colpito è la sensibilità, la maturità e il cuore di tutti i suoi amici, ragazzini dai 13 ai 16/17 anni che tante volte appelliamo con parole non proprio lodevoli. Beh io mi inchino a voi. Vincenzo è ancora in rianimazione ma ogni giorno mostra miglioramenti, lui e noi abbiamo ancora bisogno delle preghiere di tutti, ma dall’abisso sembra cominciare ad intravedersi la luce. Grazie infinitamente a tutti voi”.

Un post molto sentito che dà speranza alla famiglia Caterino, con l’augurio che Vincenzo torni presto alla normalità ed a tifare Albanova insieme al papà.

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