Il clan Contini a corto di denaro

Lanciate squadre di recupero crediti anche nelle zone controllate dai Mazzarella

NAPOLI – Cambio di passo dei Contini nel centro storico. Lo raccontano le ultime informative delle forze dell’ordine, che hanno fatto scattare l’allarme in Procura. Vediamo perché.
Mancano risorse nelle casse dell’Alleanza di Secondigliano e serve trovare una via d’uscita.
Così hanno avviato la campagna di riscossione dei crediti. L’ordine ai colonnelli è di fare cassa, in qualunque modo. Chi ha arretrati, chi non paga, ora deve mettersi in regola. E il discorso vale anche nei territori controllati dai Mazzarella nel centro storico, dal momento che i capi sono tutti detenuti. Da qui le recenti frizioni.
Insomma la situazione nei vicoli del centro è diventata rovente. Lo testimoniano gli ultimi episodi di cronaca.
I Contini ingranano la marcia alta. Non solo. Non temono i rivali storici: le paranze dei Contini ora si spingono fin dentro il territorio controllato dai Mazzarella, come accade al rione delle Case Nuove nel quartiere Mercato (storica roccaforte mazzarelliana fino a poco tempo fa).
Tutto cambia rapidamente. Per riscuotere i crediti a volte i clan usano le maniere forti.
L’Alleanza di Secondigliano ha invaso più volte il territorio dei Mazzarella: segno che lo scontro frontale potrebbe essere dietro l’angolo, sospetta un investigatore esperto. Se le due fazioni non sono ancora scese in guerra, è perché cercano di evitare una faida dai risvolti imprevedibili.
Dopo gli arresti eccellenti in entrambi gli schieramenti (come quelli di Eduardo Contini e Ciro Mazzarella), lo scettro è passato nelle mani delle nuove leve, che sono più agguerrite della vecchia guardia. Pronte a tutto. E ora c’è fibrillazione in tutto il centro storico.

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