ROMA – Il Governo approva il Def. Il Consiglio dei ministri dà l’ok per una manovra che si aggira sui 29 miliardi di euro. Non ci sarà il temuto aumento dell’Iva ma verranno fatti altri interventi tra nuove entrate e riduzioni di spesa, per circa 14,4 miliardi con flessibilità sul deficit (fissato al 2,2% )di circa 14,4 miliardi, lo 0,8% del Pil.
Iva ‘sterilizzata’
“Iva sterilizzata”: lo ha detto Conte, promettendo agli italiani di non aumentare l’imposta grazie ad una copertura finanziaria di 22 miliardi di euro, oltre al taglio del cuneo fiscale.
Gli interventi
L’Iva, dunque non dovrebbe essere aumentata, ma ci saranno interventi per circa
14,4 miliardi di euro. La flessibilità come auspicato dal ministro Roberto Gualtieri sul deficit è di circa 14,4 miliardi, lo 0,8% del Pil.
Il deficit è fissato al 2,2% del Pil nel rispetto delle regole imposte dall’Ue, anche se il debito sembra uscire dai parametri previsti con il calo ridotto dal 135,7% al 135,1% del Pil.
Tra i punti focali della nuova Manovra ci sono “la riduzione delle spese fiscali e dei sussidi dannosi all’ambiente e nuove imposte ambientali per un totale di circa lo 0,1 per cento del Pil, ovvero 1,7-1,8 miliardi”.
Lo 0,1 punti di Pil proverrà da altre misure fiscali, fra cui la “proroga dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni. Previsti interventi anche per privatizzazioni e la per la svolta green”.
Gualtieri: tempi stetti ma ce la faremo
“Il nuovo governo – ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – è stato formato con rapidità e si è trovato a dover aggiornare il Def e impostare l’imminente sessione di bilancio in tempi strettissimi. Siamo convinti – ha concluso – di poter imprimere un cambio di passo alla politica economica già con la prossima legge di Bilancio e che si sia aperta un’opportunità di disegnare riforme incisive e preparare un vero rilancio dell’economia italiana”.
Lotta all’evasione fiscale
“Non tutto potrà essere fatto nel primo anno – ha dichiarato Conte – ma l’obiettivo è arrivare ad una riduzione delle aliquote Iva, tagliare il cuneo in modo crescente ma anche puntare i riflettori sulle famiglie: Vogliamo perseguire un family Act che metta ordine a tutta la selva di agevolazioni e tax expenditures. Vogliamo anche dare un segnale alle persone con disabilità grazie all’adozione di un codice ad hoc. Il salario minimo è nel programma di governo, collegato a un contratto di riferimento e al problema della rappresentanza sindacale e all’efficacia erga omnes dei contratti collettivi del lavoro”.
Riduzione del cuneo fiscale
Si parla di un “impegno aggiuntivo intorno allo 0,15 punti percentuali di PIL, che saliranno a 0,3 punti nel 2021″, si legge ancora nella bozza di nota di aggiornamento al Def. Si tratta di circa 2,7 miliardi nel 2020 e di circa 5,4 miliardi nel 2021. Le risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra per il 2020 sono pari a quasi 0,8 per cento del Pil (circa 14,4 miliardi) così suddivisi: 7,2 miliardi (0,4% del Pil) dalla lotta all’evasione, compresa la diffusione di strumenti di pagamento tracciabili, 1,8 miliardi dalla spending review (0,1% del Pil), 1,7 miliardi (circa lo 0,1% del Pil)”. Quanto altro necessario dovrà provenire da tagli ai sussidi e da altre misure fiscali.
Moneta elettronica e bonus befana
“Siamo consapevoli di dover lavorare per inasprire le pene ai grandi evasori ma anche che occorre realizzare per tutti i cittadini un grande patto sociale ed economico perché uno degli strumenti più efficaci è incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e i trasferimenti digitali“.Previsto un rimborso a inizio anno per chi usa la moneta elettronica chiamato ‘bonus della Befana’ con un rientro pari 475 euro per spese fino a 2.500 euro.
Previsto un rimborso a inizio anno per chi usa la moneta elettronica chiamato ‘bonus della Befana’ con un rientro pari 475 euro per spese fino a 2.500 euro.