AVERSA – Il dolore e la disperazione hanno travolto la famiglia Tramontano dopo la tragica scoperta che la giovane Giulia, incinta al settimo mese, è stata uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello. Su Instagram, Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha pubblicato un messaggio straziante accompagnato da una foto di famiglia, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto e condividendo il dolore di una famiglia distrutta. “Grazie. Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie di averci creduto ed aiutato. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali. La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto”.
I Tramontano sono una famiglia molto stimata. Originari di Frattamaggiore, papà Franco è titolare di un atelier, mamma Loredana lavora nella sanità. Erano e sono molto uniti, come raccontato anche dalla madre, mercoledì sera a ‘Chi l’ha visto?’. I Tramontano hanno una chat in cui si scrivono continuamente, dimostrando l’affetto e il legame profondo che li unisci. Inseparabili, insieme per sempre.
Ieri mattina, il fratello di Giulia, Mario, si è recato sul luogo in cui è stato ritrovato il corpo della sorella per deporre un mazzo di fiori. Il corpo di Giulia era stato nascosto in un’intercapedine tra due file di box auto, in un terreno di via Monte Rosa, a breve distanza dall’appartamento in cui la coppia viveva. In serata, lo stesso Mario ha condiviso una foto sui social: “Nessuno mai potrà dividerci dall’amore che ci lega. Sei e sarai per sempre nei nostri cuori”.
A Senago, la comunità si unisce nel dolore e mostra affetto per Giulia e il piccolo Thiago, il nome scelto per il bambino che avrebbe dovuto nascere tra due mesi.
La famiglia Tramontano è devastata dal tragico destino di Giulia, uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello mentre era incinta al settimo mese. Il messaggio commovente di Chiara su Instagram rappresenta il dolore e il ringraziamento della famiglia per il sostegno ricevuto durante i giorni frenetici di ricerche. Intanto, anche Senago si unisce nell’affetto per Giulia e il piccolo Thiago, ricordandoli con amore e compassione in questo momento di grande dolore. Il fil rouge della disperazione lega la provincia di Milano a Sant’Antimo: “Era una ragazza senza grilli per la testa non meritava tutto questo. Giulia era una persona intelligente, raffinata. Amava la sua famiglia e sua sorella e suo fratello Mario”, ha raccontato uno zio della vittima.
“Lutto cittadino per i funerali”
AVERSA (dc) – La notizia dell’uccisione di Giulia Tramontano è giunta a Sant’Antimo alle prime luci della giornata. Un risveglio drammatico. “L’intera comunità di Sant’Antimo si è svegliata sconvolta dopo la notizia della morte della nostra giovane concittadina Giulia – le parole del sindaco Massimo Buonanno – Vorremmo non parlare più di casi di femminicidio, ma mi rendo conto che nonostante le campagne di sensibilizzazione, le continue lotte contro la violenza sulle donne, che l’amministrazione, assieme al centro antiviolenza, continua quotidianamente a portare avanti, ci ritroviamo oggi davanti alla morte di una ragazza che tra qualche mese sarebbe diventata madre del bambino che portava in grembo”.
“Proclameremo il lutto cittadino il giorno del suo funerale – ha aggiunto Buonanno – e sospenderemo gli eventi previsti per la festa della Repubblica, in villa comunale, e del 4 giugno per la giornata mondiale dello sport. In questo momento sono fuori Regione dove sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma mi unisco, insieme a tutta la nostra comunità, al dolore della sua famiglia, al papà, alla mamma, al fratello alla sorella e di tutti quelli che la conoscevano e che le volevano bene”. Buonanno ha invitati i cittadini ad una profonda e silenziosa riflessione: “Ogni femminicidio è un lutto per l’intera comunità ed io mi rendo sempre più conto che c’è ancora tanto lavoro da fare per cambiare questa società, che ancora una volta ci mette davanti ad una notizia come quella di stamattina”.
“Spaventato per l’accaduto”
AVERSA (dc) – La tragica morte di Giulia Tramontano, vittima del suo compagno, ha scosso profondamente le comunità di Sant’Antimo e Senago. Il parroco della sua città di origine, don Salvatore Coviello, ha espresso il suo sconcerto e il desiderio di onorare la memoria di Giulia con iniziative commemorative. Don Salvatore Coviello, parroco della chiesa di Santa Lucia, si è detto “spaventato per l’accaduto”. “Non è solo un femminicidio – ha aggiunto – si tratta di un duplice omicidio dal momento che Giulia era incinta di un bimbo da sette mesi. Non so cosa fare per i genitori, possiamo solo pregare”. E poi ancora, il ricordo di Giulia poco più che bambina: “Fino ai 13-14 anni era quasi sempre in parrocchia. Poi si è iscritta a scuola ad Aversa e si è allontanata”. Il parroco ha inoltre aggiunto che la ragazza gli aveva parlato, ma in maniera superficiale, della sua relazione di Impagnatiello. “In parrocchia è stata battezzata e ha fatto la prima comunione – ha continuato don Coviello – Era una ragazza normalissima, aveva il desiderio di diventare madre, era una ragazza di sani principi. Giulia voleva vivere”.
Dall’altra parte, don Sergio, parroco della Chiesa Santa Maria Nascente di Senago, dove si è svolto il tragico evento, ha affermato che nel pomeriggio di ieri avrebbe discusso con il Comune per decidere cosa fare in memoria di Giulia. Non avendo conosciuto personalmente né la ragazza né il suo compagno, don Sergio si è detto aperto a organizzare iniziative o messe speciali per commemorare la 29enne e onorarne la memoria.
Le comunità di Sant’Antimo e Senago si stringono intorno alla famiglia della vittima, cercando di trovare conforto e supporto reciproco durante questo periodo di lutto e dolore. La morte di Giulia, insieme al suo bambino non ancora nato, ha scosso profondamente tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerla o di essere a conoscenza della sua storia.
Il tragico epilogo della 29enne ha lasciato un vuoto profondo nella comunità di Sant’Antimo e Senago. I parroci delle rispettive chiese hanno espresso il loro sconcerto di fronte a questo duplice omicidio, ricordando Giulia come una giovane donna con il desiderio di una vita piena di gioia e felicità. Le comunità si unisce nel dolore e nella preghiera, nella speranza di trovare conforto reciproco e con l’obiettivo di onorare la memoria di Giulia con iniziative commemorative.