Il killer di Giògiò in videochiamata attraverso TikTok. La denuncia della madre: “Così lo Stato perde”

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NAPOLI – “Il killer di mio figlio appare sui social”. E’ il grido di dolore della madre di Giovanbattista Cutolo. “Vi amo, tutto passa” sono parole del messaggio in videochiamata. La voce e il volto che appare sul cellulare sono quelli del ragazzo condannato per aver ucciso Giogiò, il musicista 24enne dell’Orchestra Scarlatti Young.

Il ragazzo dei Quartieri Spagnoli è detenuto in carcere, dove ha compiuto 18 anni. Come fa a pubblicare videochiamate da un istituto di pena? Se lo chiede Daniela Di Maggio: “Sono indignata. Se lo Stato non interviene, stiamo dicendo che loro sono più forti e vincono sempre”.
La questione è delicata: ancora una volta, messaggi di sostegno ai detenuti compaiono sui profili social di familiari. Il 18enne è accusato di aver ucciso Giogiò dopo una lite tra ragazzi nella notte del 31 agosto 2023 in piazza Municipio. Aveva diciassette anni. Adesso è in carcere, dopo essere stato condannato a 17 anni (per aver rinunciato all’appello ha ricevuto un ulteriore sconto di pena).

Daniela Di Maggio insiste: “Bisogna intervenire. Il video sarebbe stato messo in rete da un parente del 18enne e già in precedenza un altro familiare aveva pubblicato il video di un’altra videochiamata, che è stato oscurato – spiega al telefono – è assurdo. Addirittura compare con gli auricolari. E’ già stato trasferito dal carcere per minori a uno per adulti. A questo punto chiedo che sia spostato in un penitenziario con più controlli. Parliamo di un ragazzo, che ha commesso un omicidio. Come può videochiamare dal carcere?”. E ancora: “Ci rendiamo conto cosa esce in maniera irriverente da un penitenziario contro le vittime e a favore degli assassini? Dove andiamo a finire? Chiedo al capo del Dap Lina Di Domenico di intervenire con urgenza”. E infine una richiesta alle istituzioni: “La questura e la prefettura devono oscurare il profilo e denunciare questa situazione assurda. Loro rappresentato lo Stato”.

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