Il Lizard si sfrena con i Milanosport. Dal post punk al surf rock, capacità di spaziare su vari generi per la band milanese

I Milanosport

Spaziare da un genere all’altro non è roba semplice, soprattutto quando si mettono insieme sonorità che potrebbero essere discordanti. Ed invece, i Milanosport allestiscono un set che suona bene e fa ballare il pubblico presente al Lizard Club di Caserta, location divenuta punto di riferimento per gli amanti di tutti quei generi musicali che non sono di moda (“mai per moda” citazione punk) e che andavano in voga nell’underground dei Seventies, Eighties e Nineties. Da questo punto di vista gli eventi targati SubCulture riescono sempre ad attirare gli amanti di quei generi (post punk, new wave, dark e punk) che hanno un luogo in cui sbizzarrirsi il venerdì o il sabato, dopo le noie del lavoro e dello studio.

Ieri sera hanno aperto la serata i Mür, band italo-polacco proveniente da Roma Est che, con i volti scuri dalla luce che è alle loro spalle, accende gli spiriti bellicosi. Crudo post-punk e retrò wave in lungua polacca, con canzoni come ‘Przyjdz” e “Komunikacja”. Atmosfera oscura, con colori densi rosso e blu ad evitare che tutto fosse nero. Il cantante si dimena sul palco come Joker, mentre alla batteria c’è una donna che suona come se fosse assatanata.

Riflettori belli puntati, invece, sui Milanosport che salgono sul palco e sin dall’inizio stimolano l’attenzione del pubblico. Il frontman Federico affascina per la sua voce che tanto assomiglia a quella di Ian Curtis e con una camicia sgargiante anni ‘80 che dà un taglio al nero stra utilizzato nel contesto. Urla di approvazione nei primi pezzi quando parte Sushi, brano post punk che ti riporta tra i mattoncini marroncini di Manchester. Ed è lo stesso con altri brani tra cui spiccano Water to the loo ed All the same. I fans si divertono e pogano sotto i vari pezzi, creando una bella sintonia con la band milanese nata appena nel 2019.

Post punk ma non solo, nel loro sound c’è surf rock, soviet elettronica, folk irlandese ed anche synth pop, con Pietro che si sfrena al suo sintetizzatore ed insieme agli altri membri che la portano a casa. Ragazze e ragazzi ballano, con la surfeggiante Molotov invita tutti al pogo. I Milanosport conquistano il pubblico nel loro primo concerto in Campania ed hanno la certezza di aver colpito chiunque li abbia ascoltati e visti. E questo è un già un ottimo biglietto da visita per le prossime discese al Sud.

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