Il messaggio di Mattarella a Cernobbio: abbiate fiducia verso l’Unione Europea

Al tradizionale appuntamento del Forum Ambrosetti a Cernobbio il tema che dà l'ossatura alla seconda giornata di lavori è l'Europa, fra ripresa economica, pandemia e necessità di un protagonismo in politica estera e di una difesa comune

Sergio Mattarella (Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse)

CERNOBBIO (Como) – Al tradizionale appuntamento del Forum Ambrosetti a Cernobbio il tema che dà l’ossatura alla seconda giornata di lavori è l’Europa, fra ripresa economica, pandemia e necessità di un protagonismo in politica estera e di una difesa comune.

A dare il la alla riflessione è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio inviato al simposio.

Per l’inquilino del Colle, “l’integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei”.

Mattarella ha sottolineato la “reazione tempestiva contro il Covid dell’Europa, ma ora è necessaria una politica estera e sicurezza comune”. Gli fa eco il commissario europeo Paolo Gentiloni, e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini chiede “una maggiore assunzione di responsabilità da parte dell’Unione, non in contrapposizione, ma in piena sinergia con la Nato. La promozione dello sviluppo di capacità militari europee deve essere interpretata come naturale e coerente azione di rafforzamento del pilastro europeo dell’Alleanza Atlantica”.

Per l’ex ministro degli Esteri, ora commissario a Bruxelles, è il “disastroso epilogo in Afghanistan ad aprire un’opportunità per l’Unione europea, per sviluppare una difesa comune”. Anche perché “non esiste purtroppo nel nuovo secolo la possibilità di essere un gigante economico senza essere una forza politica maggiore”. E Gentiloni ha trovato “molto incoraggianti le parole di Sergio Mattarella che dice una cosa fondamentale e cioè che l’Europa è un’amica sulla via della crescita economica e dello sviluppo”.

Intanto, il Recovery fund per Mattarella è una “cornice favorevole agli investimenti pubblici che sono attesi per una fase ancora più positiva di rilancio”, con “le previsioni per l’Italia” che “guardano nel 2021 a una crescita del Pil pari al 6% e nel 2022 al 4,4%, al quinto posto tra i Paesi del G20, con un incremento a due cifre della produzione industriale”. Risultato di una “forte volontà politica” per “superare – aggiunge – le diverse sensibilità presenti nell’Unione e dar vita a una dimensione operativa senza precedenti che costituisce una vera e propria svolta”.

Si apre una sfida nuova. Ora “analogo impegno deve riguardare ora il contributo dell’Unione Europa alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza”, scrive Mattarella nel messaggio inviato al Forum di Cernobbio, perché c’è “necessità di una politica estera e di sicurezza comune”, una materia “su cui l’Unione si è mossa fin qui troppo timidamente”. E c’è’ un monito: l’Europa “non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono”.

(LaPresse)

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