NAPOLI – La trattativa tra il Napoli e il Manchester United per Rasmus Hojlund entra nel vivo. I Red Devils hanno dettato le condizioni per il sì: prestito oneroso a 4 milioni con obbligo di riscatto a 45. In parallelo, il Napoli porta avanti anche i contatti con l’entourage dell’attaccante danese, già visto in Italia con la maglia dell’Atalanta. Hojlund è tentato dall’idea di lavorare con Antonio Conte e di giocare la Champions League, cosa che invece il Milan non gli consentirebbe essendo fuori dall’Europa. Tuttavia gli agenti hanno parlato chiaro sia con i rossoneri che con gli azzurri: il loro assistito non vuole lasciare lo United ma se proprio deve, vuole farlo con prestito con obbligo di riscatto. Ha capito che per lui con Amorim non c’è spazio allo United ma non vuole fare un anno di prestito e poi tornare a Manchester magari da esubero di lusso. Vuole, insomma, una garanzia per il futuro.
Sta al Napoli decidere se vuole impegnarsi prendendo un attaccante di primo piano o puntare su un giocatore in prestito che non faccia poi ombra a Lukaku una volta ritornato a disposizione. Una soluzione che invece potrebbe offrire il prestito di Artem Dovbyk, che è in uscita dalla Roma ma in questo momento il giocatore non ha proposte concrete. L’idea sarebbe quella di prendere l’ucraino in prestito con diritto di riscatto proponendo al giocatore un contratto di 6 anni a 3 milioni di euro netti a stagione. In lista ci sono comunque altri profili, come Nico Jackson, senegalese del Chelsea, Tolu Arokodare, nigeriano classe 2000 del Genk, valutato tra i 20 e i 25 milioni, o Breel-Donald Embolo, 28enne svizzero in scadenza di contratto nel 2026 con il Monaco. Più staccati profili come Pinamonti.
