ROMA – Il nuovo governo si mette in moto. O almeno cerca di farlo, tra le mille difficoltà che si prospettano già nei prossimi giorni. Non a caso questo esecutivo è stato definito un ‘ossimoro’ dove il difficile sarà far convivere due identità diametralmente opposte come M5S e Pd. Con Di Maio che non vuole di certo rinnegare quanto fatto finora mentre il Pd chiede di “cambiare tutto”.
Gli impegni
Intanto sull’agenda spiccano i primi impegni segnati in rosso. Si comincia oggi con la richiesta della fiducia di Conte alla Camera e domani al Senato. E la tanto attesa manovra economica e il tema immigrazione riveduto e corretto. Poi i ventinove punti del programma di governo con la legge di bilancio al centro che chiede massima priorità. Poi ambiente, diritti, riforme e le modifiche ai decreti sicurezza tra i temi più attesi del nuovo esecutivo, oltre gli aiuti alle fasce deboli, ai terremotati e ai disabili, pensioni di garanzia per i giovani, parità di genere nelle retribuzioni, edilizia residenziale pubblica, lotta alle mafie.
I punti interrogativi
Non è dato sapere cosa Conte avrà intenzione di fare su quota 100 che scade tra due anni e reddito di cittadinanza.
Conte a Bruxelles
Conte mercoledì sarà a Bruxelles per avviare le trattative per acquisire maggiori margini di manovra e provare a trasformare una legge più ‘gradevole’ per una crescita più equa. E per trattare sulle politiche sull’immigrazione più soft di quelle portate avanti da Salvini.