Il papa difende il ruolo delle province: “Cruciali per territorio, strade e scuole”

Nel giorno in cui gli enti locali diventano un nuovo casus belli tra M5S e Lega, il pontefice lancia un chiaro messaggio

in foto Papa Francesco

ROMA – Tutelare il ruolo delle Province, che rappresentano “un necessario polo amministrativo dei poteri specifici e delle diverse modalità di scelta dei suoi amministratori”. E che rimangono soggetti “carichi da storia”, nonché elementi di raccordo con il Governo. Nel giorno in cui gli enti locali diventano un nuovo casus belli tra M5S e Lega, Papa Francesco riceve in Sala Clementina i presidenti dell’Unione Province d’Italia.

Papa Francesco sottolinea l’importanza delle province

E il messaggio, come spesso capita con il pontefice argentino, non è banale. Perché le istituzioni coinvolte svolgono compiti importanti, come la difesa del suolo, la viabilità stradale la gestione delle scuole secondarie superiori. “Per un effettivo miglioramento della qualità della vita, per evitare possibili drammi e i loro enormi costi umani ed economici, conseguenza dell’incuria o di imprevidenza, e per assicurare durature prospettive di sviluppo sostenibile, è necessario considerare l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente come una delle questioni centrali alle quali riservare tutta l’attenzione che merita e richiede”, avvisa Bergoglio nel suo intervento.

Le competenze degli enti locali su strade, territorio e scuole

L’obiettivo? Una capacità progettuale, un costante impegno e “un’adeguata disponibilità delle risorse necessarie ad espletarne regolarmente i compiti”. Dal canto loro le Province, “proprio per la loro lunga storia, per la tendenziale omogeneità dei loro rispettivi territori e per il profilo delle competenze di cui dispongono”, sono particolarmente “consapevoli di tutto questo”.

Il Papa elenca la rilevanza di progetti per “valorizzare il territorio”. E“l’importanza di scuole e strade sicure per il regolare procedere della vita civile e come indispensabile sfondo di ogni ordinato sviluppo”. Senza dimenticare mai il saper gestire “denaro e risorse umane per prevenire dissesti, disfunzioni e degrado”. Circostanze che possono creare squilibri e marginalità, da affrontare, secondo il Papa, con “l’impegno intelligente e solidale di tutti”. L’Upi ascolta e fa subito tesoro del messaggio apostolico.

Il pontefice ha incontrato i presidenti dell’Unione Province d’Italia

“L’incontro di oggi ci dà nuova forza per proseguire, rispondendo all’invito del Santo Padre a presidiare la cura della Casa Comune. E garantire le questioni centrali della nostra missione di governo”, dice presidente dell’Upi Michele de Pascale. L’invito dal palazzo Apostolico è un in bocca lupo importante: continuare “con coraggio e determinazione”. Affinché le Province diventino un “presidio e un centro propulsore” dello sviluppo sostenibile. Per gli enti locali, ma soprattutto per milioni di cittadini.

(LaPresse/di Alessandro Banfo)

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