Il Pd debutta a teatro ma senza Letta e i consiglieri regionali

Il Pd debutta a teatro ma senza Letta e consiglieri regionali
Il Pd debutta a teatro ma senza Letta e consiglieri regionali

NAPOLI (Francesco Foco)Debutta a teatro il Partito democratico, presentando le liste sul palco del Sannazaro in via Chiaia. Tante le assenze illustri. Innanzitutto quella di Enrico Letta, che in un primo momento aveva dato l’ok per poi dare forfait. Restano a casa anche i consiglieri regionali Mario Casillo e Bruna Fiola, segno che la distanza con le scelte di Letta sono ormai abissali. Non presenzia nemmeno Vincenzo De Luca, ma era un dato assodato, così come sceglie di non schierarsi il sindaco Gaetano Manfredi. Ma sono altre due le assenze pesanti che i dirigenti del Pd non si aspettavano, quelle dei consiglieri comunali Aniello Esposito e Salvatore Madonna, due professionisti delle preferenze ed entrambi radicati in VI Municipalità, quartieri che dovrebbero rappresentare una roccaforte per i democrat. Tant’è. Durante la presentazione si sono alternati sul palco tanti candidati. Dai capilista Dario Franceschini, Marco Sarracino e Roberto Speranza ai candidati negli uninominali Valeria Valente, Sandro Ruotolo, Paolo Siani, Leonardo Impegno e altri. Ha aperto i lavori il commissario Francesco Boccia. Franceschini ha provato a spegnare l’incendio in casa Pd: “La segreteria di Letta dopo il voto non sarà vacillante in nessun caso. Letta lo abbiamo chiamato tutti in un momento difficile per il partito. E’ venuto e lo sta guidando con efficacia, in modo collegiale, ogni scelta, giusta o sbagliata che sia, la stiamo facendo tutti insieme”. Difendendolo, però, il ministro della Cultura ha nei fatti confermato che nel partito ribolle la voglia di un congresso di superamento post voto. “Il Sud deve alzare la testa. Il mio impegno su cose concrete, ho aumentato soldi per la Sanità”, ha rivendicato Speranza. Mentre Sarracino ha sventolato l’impegno del Pd “per il salario minimo”. E’ Boccia, invece, ad aprire una polemica nei confronti degli esponenti democrat insoddisfatti per la composizione delle liste. “Gli iscritti eletti nelle istituzioni non dovrebbero fare queste dichiarazioni, dovrebbero votare Pd a prescindere. Il Partito Democratico ha dato tanto a tutti noi”, ha detto Boccia rispondendo alle parole del consigliere regionale casertano Gennaro Oliviero e del deputato Umberto del Basso de Caro. Tornando al Sannazaro, tra i presenti c’erano gli assessori Teresa Armato, Pier Paolo Baretta e Paolo Mancuso, gli esponenti di Articolo-1 come Mario Coppeto, Francesco Dinacci ed Elisabetta Gambardella. Fuori dagli steccati di partito, ad esempio, era seduto in prima fila anche il notaio Dino Falconio, sub commissario di Bagnoli. C’era anche l’ex segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso, candidata del Pd ma non nel collegio di Napoli. La campagna elettorale intanto prosegue. Tanti consiglieri municipali eletti in maggioranza con Manfredi non voteranno per il centrosinistra. In I Municipalità, ad esempio, i consiglieri portati nel centrosinistra da Giovanna Mazzone e Stanislao Lanzotti tireranno la volata a Italia Viva. Si tratta di Carmela Maiorano, Alessandro Remondelli. Due consiglieri della III Municipalità, invece, tirano la volata a Stefano Caldoro, schierandosi quindi col centrodestra. Sono Ciro Terribile (gruppo Adesso Napoli) e Alessandro De Simone (Moderati), apparsi in due cene organizzate da Enzo Perez per l’ex governatore.

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