Il Pd in ‘ritiro spirituale’ in un ex convento nel Reatino. E’ così che i dem preparano il 2020 tra incertezze e tensioni con gli alleati dei 5 Stelle. E dopo il confronto tra i due leader politici, Zingaretti e Di Maio anche in vista delle prossime elezioni regionali del 26 gennaio in Calabria e in Emilia Romagna che faranno da spartiacque all’attuale governo.
Il faccia a faccia
E’ l’ex convento del reatino che farà da location ai dem dal 13 e 14 gennaio prossimi. Un’abbazia, quella di San Marco Pastore a Contigliano, dove il segretario Nicola Zingaretti si incontrerà con ministri, sottosegretari e parlamentari per guardarsi negli occhi e fare il punto della situazione anche e non solo sulle proposte per l’agenda 2020.In effetti si tratta di un seminario voluto dallo stesso segretario per un confronto in camera caritatis dal titolo ‘Oggi per un domani – Prima le persone, una nuova agenda di governo’. Appaiono preoccupati i dem per la sopravvivenza dell’attuale governo. Anche per questo servirà un momento di confronto tra il segretario, i ministri, i sottosegretari e i parlamentari.
L’esito del 26
Se l’esito delle regionali in Calabria e in Emilia Romagna sarà favorevole al centrosinistra, allora le cose potranno essere viste da un’ottica del tutto diversa che in caso di doppia sconfitta.E proprio nel cuore dell’Italia, a Reggio Emilia la conflittualità in essere con gli alleati di governo complica le cose in vista di un voto già difficile per l’esperienza del dem Mario Oliverio, travolto dalle inchieste.
L’incontro spirituale
“Ho incontrato Papa Francesco – ha scritto Zingaretti su twitter –. Un bellissimo colloquio sulle cose di cui gli Anni venti appena iniziati hanno bisogno: pace, giustizia sociale, equità, sviluppo sostenibile. Faremo di tutto per essere coerenti”. E ha aggiunto: “Grazie ai cittadini sono un amministratore da 12 anni e da pochi mesi segretario di partito; vedo e vivo tutti i giorni la distanza che spesso c’è tra le aspettative delle persone e la politica”.