CASAL DI PRINCIPE – A tracciare la condizione di irrequietezza che caratterizzava Emanuele Libero Schiavone ancor prima che uscisse dal carcere di Siracusa, era stato Ivanhoe, che lo aspettava a braccia aperte nella casa di via Bologna: ‘Sta come sempre, sta come il pazzo’. Rispondeva usando queste parole (intercettate dagli investigatori) a chi gli chiedeva come procedeva la detenzione (ormai agli sgoccioli) del familiare. E quella vena irruenta, spiccatamente criminale, che già emergeva mentre si trovava in prigione, era nota anche agli altri di casa Schiavone. Le sue sorelle Angela e Chiara si mostravano preoccupatissime per lui. Un’apprensione che riferiscono al padre, Francesco Schiavone Sandokan, il 27 febbraio scorso durante un colloquio: ‘Speriamo che metta la testa a posto, diglielo pure tu’. Ma il genitore rispondeva alle figlie chiarendo che ci aveva provato: gli aveva scritto varie lettere, invitandolo a lasciare Casale, ma non aveva avuto risposte.
Era preoccupata logicamente anche Giuseppina Nappa, la madre, e anche Nicola, il figlio maggiore, collaboratore di giustizia dal 2018, si è mostrato recentemente a dir poco agitato per quello che stava verificandosi a Casal di Principe. In un interrogatorio reso ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli la scorsa settimana ha dichiarato di sentirsi ‘preoccupato per i fratelli dopo gli spari avvenuti a Casal di Principe’. ‘Sono certo che l’episodio degli spari sia collegato all’incidente in moto che Emanuele ha detto a nostra madre di aver subito’. Emerge quindi che il figlio di Sandokan avrebbe chiamato la Nappa dopo lo schianto sulla due ruote. Nicola Schiavone ritiene che era probabilmente impegnato in un’azione militare contro altri criminali, proprio come ipotizzano i carabinieri, e il raid di piombo in via Bologna non è nient’altro che una reazione a quel gesto: ‘Ora temo che lui possa predisporre una vendetta. So che ha detto a mia madre che sa chi è stato, ma poi ha staccato il telefono interrompendo le comunicazioni con la famiglia’.
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