L’Ucraina è lo “scudo dell’Europa” contro l’esercito russo. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania. “Noi apprezziamo tutti gli aiuti, ma tutti devono capirci: non sono dei contributi che l’Ucraina deve chiedere, è il vostro contributo alla sicurezza dell’Europa e del mondo, dove l’Ucraina è lo scudo da 8 anni”, ha detto. “Proteggeremo il nostro bel Paese a ogni costo” ha aggiunto.
Intanto presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito ancora una volta la Russia delle possibili conseguenze in caso di invasione dell’Ucraina, ma ha affermato che “non è troppo tardi per ridurre l’escalation e tornare al tavolo dei negoziati”. “La linea di fondo è questa. Gli Stati Uniti, i nostri alleati e partner sosterranno il popolo ucraino. Riterremo la Russia responsabile delle sue azioni”, ha spiegato. “L’Occidente è unito e determinato. Siamo pronti a imporre severe sanzioni alla Russia se invade”, ha detto Biden. “Ma può ancora scegliere la diplomazia. Non è troppo tardi per diminuire l’escalation e tornare al tavolo dei negoziati”, ha aggiunto il presidente Usa.
“Stiamo denunciando i piani della Russia. Non perché vogliamo un conflitto, ma perché stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per togliere qualsiasi motivo alla Russia che possa giustificare l’invasione dell’Ucraina. Se la Russia perseguirà i suoi piani, sarà responsabile di una guerra catastrofica e inutile”, ha aggiunto il capo della Casa Bianca.
Incontro Di Maio-Blinken
A margine della riunione ministeriale del G7 a Monaco, dove si sta svolgendo la Conferenza sulla sicurezza, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo riferisce su Twitter la Farnesina, aggiungendo che si è trattato di un incontro “per una valutazione congiunta degli ultimi sviluppi della situazione al confine tra Ucraina e Russia”. Al tweet la Farnesina ha allegato una foto dell’incontro.
Usa: “Forze Russia pronte a colpire”
“Sembra che Putin abbia preso una decisione e che si stiano spostando nelle posizioni giuste per condurre un attacco”, “si stanno dispiegando e sono pronti a colpire”. Così il segretario Usa della Difesa, Lloyd Austin, parlando di un eventuale attacco della Russia all’Ucraina durante una visita a Vilnius, in Lituania, secondo quanto riporta la Cnn. Austin ha ribadito dunque le dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden secondo cui il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di invadere; le dichiarazioni giungono dopo settimane in cui gli Stati Uniti avevano detto che non era stata presa una decisione.
Ambasciatore Kiev: “Grati mediazione Draghi”
L’Ucraina ritiene che la diplomazia sia “l’unica soluzione” alla crisi con la Russia e “siamo grati al presidente del Consiglio italiano Mario Draghi per aver accettato la richiesta di mediazione”. Lo ha detto a LaPresse l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk. “La richiesta di mediazione è arrivata da parte del Presidente d’Ucraina Volodymyr Zelenskyy durante la sua ultima conversazione telefonica con Draghi. Il Capo dello Stato d’Ucraina ha detto più volte di voler incontrare il presidente russo Vladimir Putin per parlare della possibilità di calmare la situazione, ma fino ad ora la parte russa ha sempre negato tale iniziativa”, ha spiegato l’ambasciatore, “siamo grati al presidente Draghi per aver accettato la richiesta perché crediamo nel dialogo diplomatico come unica soluzione”. “Rimaniamo fermamente impegnati in una soluzione politico-diplomatica e, insieme ai nostri partner, massimizziamo gli sforzi per ridurre la tensione e mantenere la situazione in linea con il dialogo diplomatico”, ha aggiunto Melnyk.
Ucciso soldato dell’esercito ucraino
L’esercito dell’Ucraina denuncia che un soldato ucraino è stato ucciso oggi in un bombardamento avvenuto nella zona della regione di Donetsk sotto il controllo del governo. L’esercito aggiunge che le forze separatiste stanno posizionando artiglieria in aree residenziali per provare a provocare una risposta.
Johnson: “Estremo pericolo per il mondo”
Adesso siamo in “un momento molto pericoloso della storia” perché siamo “sull’orlo di quella che potrebbe essere una guerra in Europa”. Lo ha dichiarato il premier britannico, Boris Johnson, avvertendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di un “estremo pericolo per il mondo”. Johnson ha detto che spera che la diplomazia avrà successo, ma che il mondo deve essere “onesto” sulla minaccia della Russia. “Se l’Ucraina verrà invasa lo shock risuonerà in tutto il mondo”, ha aggiunto il premier britannico.
Il leader separatisti annuncia mobilitazione generale
Il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin ha firmato un decreto di mobilitazione generale, già approvato dal Consiglio del Popolo. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. “Esorto i connazionali che sono di riserva a venire ai commissariati militari. Oggi ho firmato un decreto sulla mobilitazione generale”, ha detto Pushilin in un videomessaggio citato dalla Tass. Il documento – scrive ancora l’agenzia russa – è stato approvato dal Comitato per l’etica, i regolamenti e l’organizzazione del lavoro del Consiglio popolare a causa della “immediata minaccia di aggressione contro la Repubblica popolare di Donetsk da parte delle Forze armate ucraine”.
In corso evacuazione di massa di donne e bambini dal Donbass
L’annuncio della mobilitazione generale per i riservisti da parte del leader dei separatisti del Donbass Denis Pushilin è arrivato mentre è in corso l’evacuazione di massa di donne e bambini dai territori ribelli alle circostanti regioni russe.
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