Milano (LaPresse) – Inseguiva un ladro in fuga a ridosso della stazione ferroviaria di Caserta, in via Ferrarecce, ed è stato travolto da un treno in corsa. Questa la tragica fine di Emanuele Reali, vice brigadiere del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Caserta. Il militare, 34 anni, lascia la moglie Matilde e due figlie piccole, Giorgia e Paola. Il malvivente è riuscito a fuggire, mentre il complice è stato bloccato. “Una preghiera e un abbraccio alla famiglia e agli amici di Emanuele e a tutte le forze dell’ordine”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non appena appresa la notizia del decesso.
Il militare 34enne lascia la moglie Matilde e due figlie piccole, Giorgia e Paola
Reali è morto sotto gli occhi dei colleghi impegnati in un’operazione di polizia. Secondo la prima ricostruzione, stava inseguendo a piedi un uomo, destinatario di un ordine di custodia cautelare per furti e rapine. Quando, dopo aver scavalcato un muro, un convoglio in corsa lo ha centrato in pieno. Il militare non si sarebbe accorto dell’arrivo del treno e lo schianto è stato letale. I soccorsi, intervenuti tempestivamente, sono stati vani. “Il sacrificio di Emanuele Reali resterà sempre vivo nella memoria di tutti i carabinieri”, è il messaggio di cordoglio dal comandante generale dei carabinieri, Giovanni Nistri, “tutta l’Arma si stringe compatta attorno alla moglie e alle figlie”.
Anche il capo della polizia di Stato, Franco Gabrielli, esprime “sentimenti di cordoglio e vicinanza al comandante generale dell’Arma dei carabinieri e per il suo tramite alla famiglia per la prematura scomparsa del proprio congiunto”. La ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, esprime “il più sentito cordoglio e profonda solidarietà alla famiglia del sottufficiale deceduto e a tutta l’Arma dei carabinieri”, e rivolge un pensiero “alla moglie e alle due piccole bambine, che vivono questo momento di lutto e sacrificio, condiviso da tutto il personale della Difesa”.
Ester Castano