NAPOLI – Il ras Nicola Rullo è libero. Ha lasciato il carcere ed è tornato nel quartiere Vasto. Completamente libero: non ha misure.
Il 53enne è stato scarcerato. Subito dopo le forze dell’ordine hanno elevato il livello di allerta: lo indicano ai vertici del clan Contini, che nelle ultime settimane è arrivato ai ferri corti con i Mazzarella nel centro storico.
Il ventisei ottobre 2017 i carabinieri arrestarono Rullo in provincia di Latina, ritenuto uno dei reggenti dei Contini, il gruppo del Vasto, che insieme ai Licciardi e ai Mallardo ha formato l’Alleanza di Secondigliano. Una indagini non semplice, lo cercavano da un mese. Secondo gli inquirenti, si era dato alla macchia a settembre, probabilmente quando aveva intuito l’esito sfavorevole del suo ricorso in Appello contro una condanna in primo grado per estorsione aggravata da finalità mafiose. Infatti di lì a poco la Corte di Appello di Napoli lo avevano condannato a dieci anni di reclusione e aveva emesso il provvedimento. Le pattuglie lo fermarono in una villa in collina ad Itri, vicino Latina. Avevano fatto irruzione insieme ai ‘Cacciatori di Calabria’, i carabinieri specialisti delle ricerche in zone impervie.
Sorpresi nel sonno nelle stanze a piano terra, l’allora ricercato e un suo uomo di fiducia: si erano lasciati pacificamente ammanettare senza opporre resistenza.
Tornando alla storia più recente.
A novembre del 2020 il gup Gabriella Buonavolontà aveva inflitto oltre sette secoli di condanne a cinquanta presunti appartenenti all’Alleanza di Secondigliano. Intanto in Appello sconto di pena per Rullo (da 10 a 8 anni): l’accusa è estorsione aggravata dal metodo mafioso. Poi l’avvocato Domenico Dello Iacono ha chiesto la continuazione con un altro reato. Mossa, che porta a una ulteriore riduzione della pena.
I Contini si prendono Poggioreale dopo le tensioni
Cambiano gli equilibri tra clan nel centro storico. I Contini si riprendono il quartiere Poggioreale, dopo la rivolta dei reduci dei Mazzarella.
Al momento – secondo gli investigatori – i rapporti di forza sono a favore del Vasto.
La cosca di San Giovanni a Teduccio deve fare un passo indietro, dopo gli arresti che hanno provocato un vuoto di potere nel centro cittadino. Hanno provato a riorganizzarsi, ma hanno dovuto fare i conti con l’Alleanza di Secondigliano, che annovera i Contini del Vasto, i Licciardi di Secondigliano e i Mallardo di Giugliano. Chi dichiara guerra a un clan, se ne ritrova davanti tre. E secondo le informative della questura, i Mazzarella sono andati in crisi dopo gli arresti eccellenti di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile.
© RIPRODUZIONE
RISERVATA