ROMA – David Ermini è il nuovo vice-presidente del Csm, ma con una maggioranza esigua. Tanto è vero che l’ha spuntata alla terza votazione, quando bastava la maggioranza semplice. Undici le preferenze per Alberto Maria Benedetti, membro laico in Consiglio in quota M5S e tra i più votati della piattaforma Rousseau. Due le schede bianche.
Decisivo il voto dei giudici di Cassazione
Ma come si è suddiviso il voto? Unicost e i conservatori di Magistratura indipendente, con i loro 10 voti (5 ciascuno), fin dall’inizio hanno puntato su Ermini. Ma alla fine è stato decisivo il voto dei due cassazionisti Giovanni Mammone (Mi) e Riccardo Fuzio (Unicost), membri di diritto nel Csm. La corrente di Area ha invece scelto Benedetti, così come Autonomia e indipendenza, componente che fa capo all’ex pm di Milano Pier Camillo Davigo. Per Benedetti anche i due consiglieri in quota Lega, Stefano Cavanna ed Emanuele Basile. Le due schede bianche dovrebbero essere quelle di Alessio Lanzi e Michele Cerabona, avvocati berlusconiani, ovviamente in quota Forza Italia.
Il nuovo vicepresidente è stato compagno di banco di Sarri
Insomma, nessun accordo politico: ne è scaturito un risultato senza precedenti. Nella storia del Csm, il vicepresidente è sempre stato eletto, se non all’unanimità, con un’ampia maggioranza. Ermini, 59 anni, è avvocato cassazionista, fedelissimo di Matteo Renzi, e si è dimesso dal Parlamento l’estate scorsa, quando è stato eletto come membro laico del Csm. Alle elementari è stato compagno di banco di Maurizio Sarri, futuro allenatore di Napoli e Chelsea.
Di Maio e Bonafede attaccano, Renzi: eletto anche con i voti grillini
E l’impegno politico del nuovo vicepresidente suscita polemiche. Il vicepremier Luigi Di Maio sui social scrive: “È incredibile. Ermini è stato eletto a marzo, si è fatto 5 anni in parlamento con il Pd lottando contro le intercettazioni: la riforma che abbiamo bloccato era proprio la sua. Ora lo fanno pure presidente. Il Sistema è vivo e lotta contro di noi”. Da parte sua, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede aggiunge: “Prendo atto che all’interno del Csm, c’è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica!”. “Di Maio abolisce persino la logica – ha replicato Renzi – grida al complotto per Ermini al Csm e non ricorda che Ermini è stato eletto anche coi voti grillini (723!) Ermini è stato poi scelto DAI GIUDICI come VicePresidente. Per ora vige ancora la Costituzione, non la piattaforma Rousseau”.