Il ritorno di Lello Letizia: dai Russo a casa Schiavone. Legami con i Casalesi dopo il carcere

342
Raffaele Letizia e Luigi Schiavone

CASAL DI PRINCIPE – Era stato arrestato e condannato per la sua adesione alla cosca guidata da Giuseppe Russo, detto ’o padrino. Scontata quella pena e trascorso il periodo di sorveglianza speciale ad Anzio, Raffaele Lello Letizia, tornato a Casal di Principe (nel 2021), avrebbe in diverse occasioni incontrato il figlio e il fratello di ’o padrino, ovvero Costantino e Corrado Russo. Frequentazioni, sostengono gli investigatori, che hanno segnato il graduale riavvicinarsi di Letizia agli ambienti criminali. In questo presunto riaddentrarsi nelle logiche malavitose, le fiamme gialle inseriscono anche un altro episodio: un incontro che Letizia ebbe non con i Russo, ma con Luigi Schiavone. Nell’ottobre del 2022, infatti, gli investigatori sostengono che Letizia, accompagnato da Marco Alfiero, si sia recato presso l’abitazione di Schiavone.

Ma chi è Luigi Schiavone? Coinvolto nel 2010 nell’inchiesta Normandia (che mirava a tracciare una rete di imprenditori collegati ai Casalesi), è stato condannato per detenzione illegale di armi e nel 2015 venne arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione per turbativa d’asta. È inoltre cugino di secondo grado del boss Francesco Schiavone Sandokan e padre di Nicola Schiavone, detto ’o russ, an
ch’egli coinvolto in Normandia e condannato per associazione mafiosa. Tre anni fa, la Dia, monitorando il ritorno di ’o russ nel mondo dell’impresa, sostenne che si stava muovendo attraverso società intestate a prestanome in favore dei Casalesi: condotta che lo ha riportato
in cella e a una nuova condanna per mafia.

Tornando alla visita di Letizia e Alfiero a casa di Luigi Schiavone, secondo i finanzieri, l’accortezza con cui i due avrebbero interloquito con il padre di ‘o russ lascia intendere che stessero affrontando questioni non limpidissime. Così come per i contatti con i Russo, anche questo episodio ha attirato l’attenzione del Gico (che probabilmente proverà a raccogliere elementi per comprendere la finalità di quel confronto a tre). Lo scorso luglio, Letizia e Alfiero sono stati arrestati con l’accusa, formulata dalla Dda, di aver partecipato a un’organizzazione criminale specializzata nel business delle slot illegali e delle scommesse clandestine, attività che secondo gli inquirenti servivano a favorire il clan dei Casalesi. Complessivamente quell’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, ha portato all’emissione di nove misure cautelari. Né tra i destinatari del provvedimento né tra gli indagati a piede libero compaiono i Russo o Luigi Schiavone, che – così come gli altri arrestati – devono comunque essere considerati innocenti fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome