SARNO – Inizia con una sconfitta la stagione del Savoia. Allo stadio “Felice Squitieri” di Sarno, gli oplontini di Salvatore Campilongo perdono con il punteggio di 3-0 contro la Sarnese, nel turno preliminare della Coppa Italia di Serie D. Di Uliano, Lagzir e Iannone le tre reti dei padroni di casa che festeggiano per il successo benaugurante, con una bella cornice di pubblico che affolla il settore Locali.
Se in campo escono sconfitti, sugli spalti invece i tifosi biancoscudati non perdono mai e lo confermano anche in un pomeriggio di fine agosto, sotto un caldo torrido di oltre 35 gradi. Mille i tifosi provenienti da Torre Annunziata che avevano una gran voglia di vedere all’opera la propria squadra, che quest’anno torna in Serie D dopo alcuni anni in Eccellenza.
Categorie che restano un Purgatorio per una tifoseria ed una società blasonata che meriterebbero il professionismo “di diritto” ogni anno. Ma prima di allora devono essere risolte alcune grane, come la vicenda Giraud, che rischiano di ritardare il ritorno nel grande calcio. Perché se ora il Savoia gioca lontano da Torre per i problemi dello stadio, in Serie C le norme burocratiche sono ancor più stringenti e non prevedono deroghe, vedi la Juve Stabia costretta a giocare a Piacenza la prima gara casalinga in B.
Proprio per questo motivo, sono fondamentali interventi che completino il restyling del “Giraud” a lunga scadenza, perché il Savoia è di Torre Annunziata e lì deve giocare. Con una tifoseria che riempirà il suo catino in ogni occasione, così come ha sempre fatto. Dal 1908 e per sempre.