ROMA (LaPresse) – Agli Europei di Barcellona il Settebello sfodera la più bella partita del’ultimo biennio. Schianta i maestri magiari (bronzo nell’ultima edizione di Belgrado 2016) issandosi al comando del girone A. Ciò, in attesa dei quarti di finale da formalizzare dopo l’ultimo incontro venerdì 20 luglio alle 15.30 contro la Georgia.
Una sinfonia azzurra guidata ancora da Bodegas che al centro si muove da felino e staccandosi da falso nueve non lascia punti di riferimento agli avversari
L’attacco è prolifico (12 reti all’Ungheria, ultime tre in controfuga). Una difesa magistrale guidata da un superlativo Del Lungo in porta che prende solo cinque reti peraltro quattro con l’uomo in più. Dopo un tempo perfetto (5-0) l’Italia va 6-0, 7-1. Per poi subire l’unica flessione nel secondo tempo con il mini break magiaro di 4-0. Poi solo Italia settebelezze che vede protagonisti Gallo, Figlioli e Di Fulvio. Oltre l’ispiratissimo Bodegas, che rifiniscono con doppiette un gioco fatto di ripartenze ma anche di palleggio e tecnica individuale.
Riscattata la delusione dello scorso anno ai mondiali a Budapest. Quando nel tempio dell’Alfred Hajos, fu 9-9 immeritato nel girone, e per differenza reti gli azzurri arrivarono secondi nel girone. E dovettero affrontare il difficile quarto di finale con la Croazia (poi campione del mondo). L’ultima vittoria in un grande campionato risaliva all’edizone iridata di Kazan 2015 quando l’8-7 azzurro ai quarti estromise i campioni del mondo in carica (oro proprio alla Picornell nel 2013) dalla zona medaglie. E ancora tre anni prima l’ultimo confronto alle Olimpiadi: all’Acquatics Centre di Londra l’8 agosto 2012 gli azzurri eliminarono ai quarti di finale gli allora tre ori olimpici consecutivi, vincendo per 11-9 con tripletta di Figlioli, ora capitano.