Il ‘Supplente’ Saviano e la gaffe in Storia in diretta tv: ecco come vengono sprecati i soldi del canone Rai

In onda su Rai Due lo scrittore spiega la Prima Guerra Mondiale con riferimenti al caso Dreyfus, ma la vicenda dell'ufficiale francese si svolse 20 anni prima dello scoppio del conflitto

NAPOLI “Professor Saviano, si accomodi fuori”. Ai tempi della scuola, quando veniva annunciato l’arrivo del supplente al posto del docente titolare della cattedra, l’esultanza era irrefrenabile. La presenza del sostituto equivaleva a un’ora di riposo.

Una ‘paranza di risate’

Quando, invece, a sostituire il professore ci ha pensato Roberto Saviano, ci sono stati 60 minuti di ilarità. A divertirsi di meno, però sono stati i contribuenti che pagano il canone Rai. Non è divertente sapere che tutti quei soldi finiscono sui conti in banca di gente come Fazio (è complicato trovare spunti di interesse in “Che tempo che fa”) e Saviano. L’ultima dello scrittore copione che ignora le sentenze dei tribunali ha riguardato la gaffe in cattedra in onda il 13 giugno scorso.

Dall’armadio riecco il costume da tuttologo

Saviano è stato uno dei protagonisti del nuovo reality show in onda su Rai Due: ‘Il Supplente’. Il format è semplice: in una classe di un istituto italiano viene annunciato l’arrivo del supplente. Al posto del docente ‘di riserva’ si presenta un personaggio pubblico. La settimana scorsa è toccato a Saviano, che ha tenuto a lezione una classe di una scuola di Napoli. Davanti a una “paranza di bambini”, lo scrittore ha portato subito la discussione sulla Storia, credendo di affascinare la platea. Purtroppo per Saviano, i tempi in cui i suoi scritti e il suo sguardo ipnotizzavano il pubblico, sono finiti.

La Prima Guerra Mondiale non ha segreti per Saviano… o sì?

L’ignaro scrittore ha voluto abbandonare per un attimo le faide di camorra, per vestire di nuovo i panni del tuttologo. “La Prima Guerra Mondiale per me non ha segreti”, avrà pensato lo scrittore copione. Sbagliando. E soprattutto dando un insegnamento sbagliato agli studenti. Se Saviano dovesse entrare in graduatoria per l’assegnazione di una cattedra, partirebbe dall’ultimo posto. “Prima Guerra Mondiale – è stato questo l’esordio del ‘Supplente’, come sottolinea il portale Iustitia.it vi ricordate il caso di quell’alto ufficiale francese…”. Alfred Dreyfus, ha risposto con convinzione uno degli alunni protagonisti del programma tv. “Benissimo”, l’ha elogiato Saviano.

Il caso Dreyfus

Peccato che il caso Dreyfus non c’entri niente con la Prima Guerra Mondiale. L’ufficiale venne accusato di essere una delle spie della Germania e fu degradato e condannato ingiustamente. Il tutto si svolse alla fine dell’800. Nel 1894 come ricorda anche Iustitia.it, ovvero 20 anni prima dello scoppio del Primo Conflitto Mondiale. Saviano ha sbagliato i calcoli. Durante le vacanze estive dovrà studiare per recuperare il credito non solo in Storia, ma anche in Matematica. Potrebbe fargli compagnia Mario Orfeo. Sarebbe il caso che il direttore generale della Rai facesse meglio i conti, prima di spendere i soldi dei contribuenti, pagando il cachet di personaggi esperti in gaffe.

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