Può lasciarlo acceso. Il telefono di Matteo Salvini non squillerà, almeno non per una chiamata del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo, stando alla news riportata dal Tirreno, ha riunito oggi i vertici della sua creatura a Marina di Bibbona. All’incontro hanno partecipato Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio. L’esito del confronto è stato il no unanime ad un ritorno di fiamma con la Lega.
In una nota hanno dichiarato che l’attuale ministro degli Interni, ormai, dopo l’innesco della crisi e il successivo passo indietro, è “un interlocutore non più credibile”. Se c’è da rammaricarsi è solo per il gruppo parlamentare del Carroccio, ha scritto il gotha grillino, perché con deputati e senatori “è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi”.
Dopodomani toccherà a Giuseppe Conte: dalle sue parole si comprenderà la strategia dei 5 Stelle. Fra 24 ore, invece, l’attuale ministro del Lavoro vedrà tutti i parlamentari grillini.
L’idea di un’alleanza con il Pd per stoppare il voto, che, agli occhi del M5S, rischierebbe di dare il Paese in mano alla Lega di Salvini, non è tramontata: se c’è il sì da parte dei vertici, però, l’idea crea perplessità nella base.