CAIVANO – C’è chi il male lo combatte solo a parole, chi col petto gonfio davanti a una telecamera, e chi per finta, per una manciata di voti. E poi ci sono gli eroi silenziosi, quelli senza maschera, senza vanità, mossi dalla sola voglia di giustizia. Quelli in trincea ogni benedetto giorno, in prima linea ma dietro le quinte. Quelli che in punta di piedi cambiano il perverso corso delle cose con la sola forza del loro animo. Testa alta e cuore aperto, faccia a faccia con la propria missione. L’innata vocazione per cui vivono e si sacrificano: quella di raccontare la verità, nonostante tutto.
Oggi la quinta edizione del “Non tacerò Social Fest” ha premiato quegli uomini e quelle donne in lotta quotidiana contro il cancro che imputridisce la società: la criminalità organizzata. Una giornata di festa ma anche e soprattutto di orgoglio per la redazione di “Cronache di Napoli” e “Cronache di Caserta”, salita sul palco dell’auditorium di Caivano in cui si è svolta la rassegna, grazie al giornalista Ciro Giugliano, premiato per la sua attività di reporter coraggioso e testardo. Sua la denuncia in difesa del territorio, portata avanti nonostante le ripetute intimidazioni dei clan camorristici napoletani.
“Non tacerò Social Fest”, premiato il giornalista di ‘Cronache’ Ciro Giugliano
“Le minacce ricevute non mi hanno spaventato né fermato. Com’è giusto che sia, anzi, ho denunciato ai Carabinieri chi cercava di ostacolare il mio lavoro. Dedico un grande grazie alla redazione di ‘Cronache’ che mi ha dato sempre il coraggio di andare avanti. Il nostro è un gioco di squadra che dà forza”, ha detto Ciro Giugliano.
Un premio che rinverdisce la voglia di raccontare che anima la nostra redazione, un riconoscimento che rinnova la professionalità di un gruppo di persone che arriva in un momento, l’ennesimo, di guerra. Quella che vive la nostra Regione, quella che vi raccontiamo tutti i giorni. Quella che, come nel caso di Ciro Giugliano, ci espone al peggio del nostro territorio. La stessa guerra che ha fatto stramazzare a terra la piccola Noemi, che a 4 anni combatte contro la morte dopo che venerdì scorso un balordo le ha sparato alla schiena in un raid di camorra in piazza Nazionale, a Napoli.
La partecipazione delle scuole di Napoli
Grande e sentita la partecipazione dei ragazzi di diverse scuole di Napoli nord, che si sono resi protagonisti della manifestazione attraverso la presentazione di corti cinematografici, scritti in forma poetica, e fotografie. Ieri sono saliti sul palco gli studenti dell’istituto comprensivo “De Gasperi”. La rassegna sulla legalità, cominciata oggi, proseguirà domani per la sua giornata conclusiva.