Roma, 8 set. (LaPresse) – Sulla mancata riapertura dei termini della gara a fronte di un consistente ampliamento del margine temporale per la realizzazione del piano ambientale: “Se lacuna vi è stata, essa pare riferibile più che all’operato dell’Amministrazione al mancato coordinamento da parte del legislatore, in ottica pro-concorrenziale, del termine per la presentazione delle offerte rispetto alla dilatazione dei tempi per l’esecuzione degli interventi ambientali: in astratto il legislatore avrebbe potuto adeguare il primo al secondo, sì da consentire la più ampia e consapevole partecipazione di altri soggetti”. È quanto si legge nel parere dell’Avvocatura dello Stato pubblicato sul sito del Mise. Dal 2012 è sempre stato il Governo a disciplinare la materia-Ilva con il decreto-legge.
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“La mancata valutazione della nuova offerta in rilancio formulata da Acciai Italia può assumere rilievo quale elemento sintomatico della figura di eccesso di potere integrante uno dei presupposti per l’eventuale esercizio del potere di autotutela ex artt. 21-octies e 21-nonies della l. 241/1990”. È quanto si legge nel parere dell’Avvocatura dello Stato pubblicato online sul sito del Mise. Inoltre – Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha disposto di non procedere all’annullamento della gara di aggiudicazione dell’Ilva. E’ quanto si legge nel provvedimento pubblicato sul sito del Mise con il parere dell’Avvocatura di Stato.