Ilva, Bonelli: “Aumento diossina confermato, squallide accuse da M5S”

"Il M5S e anche il ministro Costa ci hanno accusato di allarmismo in modo indecente, arrivando anche a parlare di denuncia per procurato allarme. Oggi invece abbiamo prodotto i dati ufficiali e il verbale Arpa Puglia del 5 marzo scorso".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Il M5S e anche il ministro Costa ci hanno accusato di allarmismo in modo indecente, arrivando anche a parlare di denuncia per procurato allarme. Oggi invece abbiamo prodotto i dati ufficiali e il verbale Arpa Puglia del 5 marzo scorso. Da questo si evince che il dato della diossina a Masseria del Carmine addirittura è stato corretto al rialzo non più quindi un aumento del 916%. Nei primi 10 mesi del 2018 rispetto al 2017, bensì del 1000%, ovvero 7.7 picogrammi anziché 7.06.” Ha spiegato oggi in una conferenza stampa a Taranto, Angelo Bonelli, coordinatore esecutivo Verdi. “Sono dati preoccupanti che ci riportano alla situazione pre sequestro Ilva. Attaccano chi fornisce informazioni e non chi inquina, con un copione già visto a Taranto”.

I precedenti

“Come quando nel settembre 2012 rendemmo pubblici i dati sulla mortalità dell’Istituto superiore di Sanità che il ministero Ambiente e quello della Sanità tenevano chiusi nel cassetto. Fummo anche allora minacciati di denuncia per procurato allarme senza un nulla di fatto perché i dati erano corretti”, ha proseguito. “Una notizia importante che oggi annunciamo, anche dopo aver verificato l’atto del tribunale Taranto relativo all’immunità penale, è che questa scade il 30 marzo 2019 così come previsto dall’art. 4 comma 1 DL. 98/2016. Il ministro Costa che non ha mai messo piede a Taranto, quindi non attacchi gli ambientalisti. Piuttosto persegua chi inquina come confermato dal presidente Emiliano e dall’assessore all’ambiente della regione Puglia . Ribadisco che noi abbiamo presentato i dati corretti come certificato dal verbale del 5 marzo scorso della regione Puglia e dell’Arpa”, conclude Bonelli.

LaPresse

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