Impianto di rifiuti a fuoco, Di Maio: il Governo si riunirà in Campania

I ministri Costa e Di Maio promettono interventi dopo l'incendio all'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. Il Governo potrebbe riunirsi a breve in provincia di Caserta o di Napoli

ROMA – “Credo che dovremo fare un Consiglio dei ministri, giù, in provincia di Caserta o in provincia di Napoli”, a proposito dei roghi nella Terra dei fuochi. Così in diretta Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. “Ieri sera – ha ricordato Di Maio – c’è stato un nuovo incendio in un deposito rifiuti a Santa Maria Capua Vetere: è chiaro che è doloso, visto che ce ne sono stati tanti. E’ una strategia: si è passati da incendi sporadici a incendi organizzati. I depositi devono essere presidiati con nuove normative di sicurezza, serve prevenzione e più responsabilità di chi li gestisce. E poi servono più fondi”, conclude.
Costa: siamo sotto attacco
Siamo sotto attacco. Il territorio lo è. Tutti noi cittadini lo siamo”: lo scrive sul Blog delle Stelle il ministro dell’Ambiente Sergio Costa  che oggi ha effettuato un sopralluogo presso il maxi impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in fiamme da ieri sera. “Un altro incendio – nota ancora il ministro – sempre più grande, sempre nello stesso territorio. E sempre in un impianto di stoccaggio di rifiuti. Quello che abbiamo ipotizzato e che abbiamo cercato di fermare mettendo i siti in una lista ad hoc, di siti sensibili, presso le prefetture, come sorvegliati speciali, ecco non basta”.
“Una precisa strategia criminale in atto”

Secondo Costa “c’è una precisa strategia criminale in atto ed è arrivato il momento che non solo il Ministero dell’Ambiente scenda in campo, come ha fatto dal primo giorno e continuerà a fare ogni giorno, ma tutto il governo sia presente con tutti gli strumenti a disposizione. Questi criminali incendiano per costringerci a una nuova emergenza … vogliono inginocchiare lo Stato. Ma noi non torniamo indietro e li vogliamo vedere marcire in carcere”.

“Il Governo sarà presente in Terra dei fuochi”

“Lo Stato siamo noi … loro sono solo lo scarto della criminalità. Avvelenano il territorio, e i concittadini, per i loro sporchi affari. Faremo sentire tutta la nostra forza. Carabinieri, indagini serrate, anche l’esercito se necessario: bisogna presidiare il territorio, far sentire alla criminalità organizzata i muscoli dello Stato, non lasciare soli i cittadini, mai – aggiunge Costa – Tutto il governo deve essere presente in Terra dei Fuochi, e tutto il governo sarà presente. Non siete soli. Non lo sarete mai”.

 

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