ROMA (Leonardo Crocetta) – Scatta l’indagine per la morte di Stefano Calandrelli. La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio. L’uomo, di 51 anni, era scomparso da diversi giorni e le sue ultime notizie risalivano al 14 maggio. Ad avviare il procedimento è stato il procuratore aggiunto Francesco Caporale.
Le indagini oltreoceano
Nell’ambito dell’inchiesta avviata dalle autorità costaricane sono state arrestate cinque persone, di cui due sono donne. I tre uomini sospettati per l’omicidio dell’imprenditore fanno di cognome Cerdas Sanchez di 38 anni, Rivas Suazo di 22 anni, Makenzy Baton di 20 anni. Le due donne invece fanno di cognome Vega Badilla di 19 anni e Tatiana Smith di 24 anni. La vittima era stata vista per l’ultima volta all’interno del centro commerciale Escazu Village, nei pressi della città di San Jose.
L’ipotesi delle autorità locali
Secondo il Dipartimento Investigativo Giudiziario del Costa Rica, prima di morire Calandrelli si sarebbe dovuto incontrare con Tatiana. Quest’ultima è la ragazza che aveva affittato una casa a Heredia. Nel corso della perquisizione effettuata dalla polizia di San Joaquin de Flores sono state trovate tracce di sangue. Le tracce ematiche sarebbero da collegare all’uomo trovato morto, almeno secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine alla stampa locale. Secondo gli inquirenti, il gruppo sarebbe protagonista di numerosi casi di ricatti e rapimenti a scopo di riscatto. In questa prima fase investigativa, l’ipotesi che ha trovato maggiore spazio tra gli inquirenti è che vi sia stata una diatriba durante l’incontro con Calandrelli. La tensione sarebbe salita a tal punto da sfociare nella morte dell’uomo.
Il ritrovamento
Il corpo dell’uomo era stato trovato sotto un ponte del fiume Rio Sucio, sulla strada ruta 32 della città di Gualipes. A scoprire il cadavere un motociclista di passaggio. Il centauro si è fermato, avendo notato alcuni rapaci che sorvolavano l’area. Sul posto gli uomini della polizia nazionale costaricana e il dipartimento investigativo giudiziario, che ha confermato l’identità dell’uomo. Il cadavere si presentava nudo e in avanzato stato di decomposizione. “Nei momenti più dolorosi possiamo dubitare della volontà di Dio. Lui ha il controllo di tutto – sono le parole d’addio della giornalista Adriana Duran, ex moglie di Calandrelli -. Voglio solo dire che mio figlio aveva un padre eccezionale, affettuoso e sempre presente”.