“Da imprenditore ho vissuto la notizia come un colpo al cuore. Mi sono fermato un attimo a guardare i miei familiari, e poi ho pensato alla moglie e ai figli di quest’uomo che ha deciso di farla finita con questa vita. E’ una tragedia nella tragedia. E’ il segno tangibile che bisogna fare di più. Serve lavorare per aiutare quell’imprenditoria sana che è il cuore pulsante della nostra Regione. Basta morti. Questo suicidio è l’ennesimo causato dai danni economici provocati dal coronavirus. Dobbiamo dire con forza basta, le istituzioni governative e regionali devono scendere in campo con misure efficaci. Altrimenti queste morti le avranno sulla coscienza”. E’ una dichiarazione forte e allo stesso tempo di ‘protesta’ quella di Antonio Mazzacane, coordinatore provinciale di Napoli di Alleanza di Centro. La notizia del suicidio del 57enne, imprenditori che ha lasciato un biglietto nel quale annunciava il gesto estremo a causa dei danni enormi di questa crisi economica, ha lasciato tutti senza parole.
Mazzacane, da imprenditore e da titolare di due aziende, sente particolarmente a cuore questa emergenza ed è per questo motivo che spinge, ancora di più, il piede sull’acceleratore nel richiedere “contributi a fondo perduto per piccoli e medi imprenditori perché è evidente che questa crisi ci sta uccidendo. Per ripartire non servono finanziamenti che poi ci indebitano sulla lunga distanza, dobbiamo essere sinceri nel dire che serve liquidità che possa permettere di affrontare le spese vive che ogni mese siamo costretti ad affrontare. Bisogna ulteriormente fare dei sacrifici, anche col sostegno dell’Europa, per aiutare imprenditori e le loro famiglie in questo momento indubbiamente straordinario. Solamente insieme riusciremo a sconfiggere il virus e questa crisi che adesso inizia a fare più paura del Covid-19. Siamo obbligati a vincere questa partita, perché bisogna dire una cosa fondamentale: se moriamo noi imprenditori e commercianti, muore con noi l’Italia intera”.