MOSCA – Ieri il pareggio deludente dell’Argentina contro l’Islanda, oggi il clamoroso ko della Germania contro il Messico. I Mondiali in Russia non sono partiti bene per le protagoniste della finalissima di quattro anni fa in Brasile.
Dominio messicano
E bisogna dire che il Messico non ha demeritato. Anzi, la prima frazione di gioco è stata praticamente un monologo. El Tricolor ha messo a ferro e fuoco la difesa teutonica, sfiorando più volte il vantaggio. A firmarlo, al 35′, è Lozano al termine di un’azione di contropiede che, in quattro passaggi, ha ridicolizzato la ‘corazzata’ europea. Dai e vai col Chicharito Hernandez che poi serve sulla sinistra Lozano. ‘Sterzata’ e dribbling su Ozil; rasoterra sul primo palo su cui neanche Neuer può arrivare. In precedenza, ancora Lozano aveva avuto una buona occasione ma aveva calciato alto. Dopo lo svantaggio la Germania reagisce e al 38′ Ochoa deve superarsi per toccare di quel poco il pallone calciato da Kroos su punizione e fare in modo che la sfera sia respinta dalla traversa.
La Germania ci prova ma non basta
Nella ripresa assalto della Germania, con Ochoa che però non deve impegnarsi più di tanto. Anzi il Messico si rende pericoloso in contropiede, anche se manca il passaggio decisivo. A mettere i brividi al Messico solo una rovesciata di Kimmich, che termina di poco oltre la traversa, e un bolide del neoentrato Brandt, che sfiora il palo alla sua destra. Tra le due occasioni tedesche il contropiede di Layun che scarica verso la porta di Neuer un bolide che termina di non molto oltre la traversa. Il forcing finale non serve alla Germania. E nemmeno la proiezione offesiva di Neuer negli ultimissimi secondi del match. Il Messico trionfa. E lo fa con merito. Per la Germania solo un passo falso o il primo segnale di una catastrofe sportiva?