MADDALONI – Il suo atteggiamento sospetto ha attirato l’attenzione dei carabinieri che stavano eseguendo dei controlli lungo la via nazionale Appia, all’altezza del comune di Maddaloni.
Dopo essersi fermato all’alt imposto dai militari il trentenne maddalonese si è mostrato nervoso e intollerante e, appena sceso dall’auto sulla quale stava viaggiando, è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare.
Sotto il sedile del conducente, ben occultati e confezionati in involucri in cellophane, sono stati rinvenuti due panetti di hashish per un peso complessivo di 200 grammi. Addosso al giovane invece, i carabinieri hanno rinvenuto 540 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita, e due telefoni cellulari.
Lo stupefacente, il denaro e i telefonini sono stati sottoposti a sequestro.
Il trentenne, Moreno Mandato, di Maddaloni, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato dichiarato in stato di arresto, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria. Assistito dal suo legale di fiducia tra oggi e domani potrebbe essere già sottoposto all’udienza di convalida. Dieci giorni fa invece è tornato in libertà il 24enne di Maddaloni, tratto in arresto lo scorso aprile per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Il 24enne venne colto in flagranza di reato in un appartamento in un quartiere periferico di Maddaloni in compagnia di una coppia, deferita all’autorità giudiziaria, mentre pianificavano e ponevano in essere la florida attività di spaccio secondo l’accusa. Dopo l’arresto per lui, a distanza di un paio di mesi, giunse la scarcerazione. A marzo invece un’operazione antidroga fu portata a termine dai carabinieri. Un’associazione dedita al traffico illecito di stupefacenti attiva nel territorio di Maddaloni e in diversi comuni delle province di Caserta e Napoli quella smantellata con l’esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea nei confronti di 14 persone, indagate per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il gruppo criminale spacciava hashish, cocaina, crack e marijuana.
Blitz della Finanza a Sessa Aurunca: scoperta e sequestrata una piantagione di marijuana
SESSA AURUNCA – E’ stato arrestato dalla guardia di finanza per coltivazione di droga. L’uomo, Alessio Martino, originario della provincia di Napoli, residente a Sessa Aurunca, 38 anni, è in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si terrà tra oggi e domani. L’imprenditore agricolo, assistito dall’avvocato Domenico Della Gatta, è stato incastrato dai finanzieri al termine di un controllo che ha portato anche ad un ingente quantitativo di stupefacente; si tratta di circa mille e 500 piantine. Sempre la Finanza lo scorso settembre smascherarono un giovane di Teano che dopo la perquisizione ammise di avere una piantagione di marijuana vicino casa sua. L’operazione in quel caso fu portata a termine dei finanzieri del nucleo mobile della Tenenza di Sessa Aurunca che sequestratono a Teano 16 piante in fluorescenza per un peso complessivo di 24 chilogrammi di canapa. I militari delle fiamme gialle lo avevano seguito fino a casa, in località Furnolo. Durante una perquisizione domestica furono rinvenuti 7,5 grammi di marijuana già essiccata e pronta ad essere commercializzata. A quel punto il 34enne oggetto dell’attività info-investigativa dei finanzieri, alle domande delle fiamme gialle sulla provenienza dello stupefacente non resse ed ammise l’esistenza della piantagione poco distante dalla propria abitazione, occultata tra gli alberi di un frutteto. Lì i militari scoprirono le piante in fluorescenza, poste poi sotto sequestro. Solo un mese dopo, ma questa a volta a Mondragone, sempre i finanzieri nell’ambito di iniziative preordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta a contrasto dei traffici illeciti sul territorio e a seguito di mirate attività info-investigative, scoprirono una piantagione illegale di canapa indiana, abilmente occultata su un terreno nelle campagne di Mondragone. Ben 103 le piante individuate all’interno di una serra e sottoposte a sequestro, per un totale complessivo di oltre 66 chili di prodotto.
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