Vincenzo De Luca prova a giocare d’anticipo. Il cambio ai vertici del Partito democratico nazionale hanno rallentato ancor di più la questione Amministrative. Domani è previsto un incontro tra i segretari provinciali della Campania con Enrico Letta, all’ordine del giorno c’è la situazione politica nei Comuni, soprattutto a Napoli. Nel capoluogo si giocano gli equilibri politici di tutta la regione, soprattutto quelli interni al centrosinistra. Visto Letta, i segretari convocheranno in ciascuna provincia il tavolo del centrosinistra, a Napoli sicuramente allargato al Movimento 5 Stelle. Il governatore, che punta al divorzio tra i pentapiddini, vuole arrivare all’appuntamento con una proposta politica già a terra. Per questo motivo ieri Fulvio Bonavitacola ha chiesto un po’ a tutte le 16 liste che compongono la maggioranza in Regione di fornire dei punti programmatici su Napoli e su Benevento, i due Comuni a cui lo Sceriffo tiene maggiormente. Nel capoluogo del Sannio va tutelato Clemente Mastella contro i giallorossi che lavorano alacremente ad un’alternativa al sindaco uscente. Tutt’altra storia a Napoli. Il segretario del Pd Marco Sarracino è pronto a sostenere il grillino presidente della Camera Roberto Fico, sempre che dia l’ok. Il governatore vuole evitarlo a tutti i costi. Per questo Bonavitacola vuole presentarsi al tavolo con un programma già bello e fatto, i suoi alleati civici compatti e Italia Viva pronta a giocare la parte in commedia del partito politico d’accordo con il governatore e meno con i partiti alleati. Dal fronte a 5 Stelle, probabilmente per dribblare le ingerenze di De Luca, è addirittura la vicepresidente del consiglio regionale Valeria Ciarambino a benedire l’inciucio con il Pd: “Non spetta a me sciogliere la riserva, ma è noto a tutti che c’è un confronto proficuo e continuo in atto. Soprattutto per mettere insieme forze politiche che si propongano di arginare la Lega a Napoli”, afferma raccontando delle trattative in corso su Napoli. “Conte e Letta, riferimenti nazionali di M5s e Pd – aggiunge – hanno delineato la strada che è quella di replicare sui territori, laddove possibile, il modello del Conte bis”. Insomma, siamo all’eterna riproposizione dell’identico. Il ‘modello De Luca’ contro ‘il modello Conte-bis’. La posizione della Ciarambino, poi, è utile anche al gruppo regionale a racimolare altri incarichi e posizioni utili nell’assemblea. Ci sono nomine importanti in vista, così come bisognerà votare la gestione del Recovery prima o poi. Tenersi buono il Pd significa ottenere di più.
In Campania inciucio Ciarambino-Pd, De Luca boicotta i giallorossi
La vicepresidente grillina benedice l’alleanza, il governatore si prepara alla resa dei conti. Lo Sceriffo chiede alle 16 liste i programmi nei Comuni