In centinaia per dire no al raddoppio dello scarico fognario alla Gaiola

manifestazione Gaiola

dNAPOLI – In centinaia ieri mattina hanno manifestato a Coroglio per fermare il raddoppio dello scarico fognario tra Nisida e la Gaiola. La protesta organizzata da Csi Gaiola e dalle associazioni del coordinamento Tutela Mare ‘Chi Ten ’o Mar’. Un flash mob per salvare il mare della Gaiola. L’obiettivo è evitare il raddoppio dello scarico fognario che si trova nel Sito Natura 2000. Al sit in hanno partecipato i consiglieri municipali di Europa Verde Lorenzo Pascucci, Rino Nasti, Luca Bonetti e Gianni Caselli.
Un presidio per dire di ‘no’ al progetto di sdoppio degli scarichi fognari in mare nella ZSC Gaiola-Nisida previsto dal Praru di Bagnoli (Programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana) e recentemente approvato dalla commissione Pniec/Pnrr, nonostante due dettagliate relazioni tecniche di parere negativo espresso dal Parco, le 88 motivate osservazioni contrarie pervenute dal mondo della ricerca scientifica, dell’università, della cultura, delle associazioni e della società civile che si erano mobilitati in massa partecipando democraticamente all’avviso pubblico del mese di luglio scorso e nonostante le oltre 8.000 firme raccolte dal coordinamento Tutela Mare, costituito da 15 associazioni territoriali, per chiedere con forza di fermare il progetto.

L’appuntamento ieri alle 10 e 30 davanti l’impianto di Coroglio in via Leonardi Cattolica. Alla manifestazione ha partecipato anche il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli: “Un progetto che è un suicidio ambientale. È un sito che va tutelato e protetto e non utilizzato come discarica. Una follia che va fermata”. E ancora: “Ci hanno illuso dicendo che avrebbero recuperato e risanato il nostro territorio con un progetto di riqualificazione. Ma di quale riqualificazione si parla se si vuole raddoppiare uno scarico fognario che si trova all’interno di un’area marina protetta? Non chiediamo di rivedere l’intero progetto, ma soltanto questo punto, che a nostro parere è una scelleratezza. La Gaiola e Nisida sono due tesori naturalistici della nostra costa che andrebbero preservati dall’inquinamento. Così non si fa altro che condannare una zona, bellissima, ma già lungamente martoriata”.
Il consigliere regionale di Europa Verde, Roberta Gaeta, ha presentato una mozione, approvata all’unanimità in consiglio regionale, in cui si chiedeva un impegno concreto alla giunta di Palazzo Santa Lucia per tutelare l’area marina della Gaiola”.

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