Incendi, Belloi (Protezione Civile): “Le operazioni riprendono domani alle 6 con 12 Canadair”

Le parole del direttore generale della Protezione civile della Sardegna

Incendi in Sardegna (Foto Alessandro Tocco - LaPresse)

ROMA – “La giunta ha dichiarato lo stato di emergenza regionale su proposta del presidente Solinas. Questo serve per mettere le basi all’istruttoria che ci permetterà di richiedere poi lo stato di emergenza nazionale”. Così, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Antonio Pasquale Belloi, contattato da LaPresse. “A livello operativo, le operazioni riprenderanno domattina alle 6 con i mezzi aerei, mentre questa notte ci saranno i presidi a terra per garantire la massima sicurezza sul territorio e il supporto a tutti i comuni coinvolti”, assicura Belloi.

“Sono già attive tutte le associazioni di Protezione civile per il supporto alla popolazione. Nell’ultima evacuazione ci sono stati circa 400 sfollati. In tutto sono circa un migliaio, però alcuni stanno già rientrando nelle proprie abitazioni, perché – spiega – si tratta di paesi che comunque hanno ristabilito il margine minimo di sicurezza”. Tutto questo è stato fatto “per riuscire a tenere testa il più possibile alla situazione fino a domani mattina alle 6”.

Sono in arrivo i Canadair “sui quali è stato fatto un passaggio molto importante direttamente dal presidente Solinas con un potenziamento che, di fatto, ha raddoppiato le forze in campo: quindi i tre che di solito vengono assegnati alla Sardegna sono diventati 8 nella giornata di oggi e diventeranno 12 domani, con il supporto di due Canadair da parte della Francia e altrettanti da parte della Grecia”, spiega il direttore. “Questo darà la possibilità nelle prime ore della mattinata di domani di dare un input incisivo al contrasto del fronte del fuoco”, assicura Belloi. “Abbiamo dato una prima impronta tecnica con il comitato operativo regionale qui nella sede della Protezione civile nella giornata di ieri. Oggi è stata messa a punto in fase finale”.

La cosa più importante, conclude Belloi, “è che siamo riusciti, nonostante le condizioni meteo e climatiche devastanti dal punto di vista della propagazione degli incendi – tanto vento, poca umidità e un’alta temperatura – a garantire la sicurezza dei cittadini. Da tre giorni le alte temperature hanno reso esplosiva la parte centro-occidentale della Sardegna, quella interessata da questo rogo guidato dal vento”.

(LaPresse)

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