MILANO – L’Assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali della Valle d’Aosta comunica che sulla base dell’andamento meteo-climatico dell’ultimo periodo, con decreto del Presidente della Regione, è dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale, a partire da oggi, lunedì 1° agosto 2022, e fino al verificarsi di consistenti precipitazioni che riducano stabilmente il livello di pericolo. La cessazione dello stato di pericolosità verrà stabilita attraverso un ulteriore decreto.
In tutto il territorio regionale è quindi vietato a chiunque accendere fuochi, abbruciare stoppie o altri residui vegetali, dar fuoco alle discariche di rifiuti e usare inceneritori sprovvisti di abbattitore di scintille.
In particolare, sino alla cessazione dello stato di eccezionale pericolosità, è inoltre vietato, nelle zone boscate e a una distanza inferiore a 50 metri da esse, ovvero dagli incolti ad esse limitrofi: far brillare mine senza la preventiva autorizzazione da parte della Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta giurisdizionalmente competente; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; usare motori sprovvisti di scarico di sicurezza, nonché fornelli o inceneritori che producano favilla o brace; transitare con mezzi di trasporto dotati di motore a scoppio, su strade di carattere agricolo o forestale entro le zone boscate, fatta eccezione per coloro che abbiano diritto di accesso in quanto proprietari, usufruttuari o conduttori di fondo e loro familiari e ospiti, nella zona servita dalla strada, ovvero abbiano necessità di accedervi per ragioni di abitazione o dimora o lavoro o servizio.
Inoltre, tutte le accensioni che non siano espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente autorizzate dalle competenti Stazioni del Corpo Forestale della Valle d’Aosta.
Si raccomanda anche di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e mozziconi accesi.
SI rammenta che l’importo delle sanzioni amministrative può raggiungere la somma di 4.128 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose.
(LaPresse)