Inchiesta Consip, Bocchino e Romeo a rischio processo: i nomi dei 55 indagati

Si alleggerisce la posizione dell'ex governatore della Campania Caldoro: cade l’accusa di corruzione

di Clara Mattei

La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per 54 persone e una società, la Romeo Gestioni, nell’ambito dell’inchiesta sui rapporti tra l’imprenditore Alfredo Romeo e le pubbliche amministrazioni. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 6 dicembre alle 9.30 e si svolgerà davanti al gup Simona Cangiano. Ad Alfredo Romeo, al suo collaboratore Ivan Russo e all’ex parlamentare di An Italo Bocchino, i pm Celeste Carrano, Francesco Raffaele e Henry John Woodcock contestano l’associazione per delinquere finalizzata a delitti contro la pubblica amministrazione, alla corruzione e alla turbata libertà degli incanti in relazione all’assegnazione e aggiudicazione di appalti relativi ai servizi di pulizia di edifici e strutture pubbliche​, ed altri servizi connessi con la formula del “global service”, e alla gestione di patrimoni immobiliari di pubbliche amministrazioni.

Romeo viene individuato dai pm napoletani come “promotore e organizzatore” dell’associazione, mentre Bocchino rivestirebbe il ruolo di “organizzatore con il compito di provvedere alla pianificazione e alla gestione dell’attività”. Richiesto il rinvio a giudizio anche per Ciro Verdoliva, attuale direttore generale della Asl Napoli 1 Centro e, all’epoca dei fatti oggetto dell’indagine, direttore dell’Ufficio Economato dell’Azienda ospedaliera “Cardarelli” di Napoli, e per l’ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, per il quale, come sottolineato dai suoi difensori, avvocati Alfonso Furgiuele e Fabio Carbonelli, “il pubblico ministero ha escluso definitivamente la configurabilità della corruzione e limitato l’accusa alla più lieve fattispecie del traffico di influenze, peraltro nella ancora più tenue formulazione originaria”. Per i legali di Caldoro si tratta di “un primo importante passo per escludere ogni tipo di responsabilità. Ora che si è concluso il lavoro dell’accusa, dimostreremo davanti al gup che non vi è stato nulla di penalmente rilevante nella condotta del presidente Caldoro”, concludono.

Ecco l’elenco dei 55 indagati:

Cognome e nome Anno Residenza
Amore Donatella 1971 Portici
Angelico Fabio 1954 Roma
Annunziata Giovanni 1953 Napoli
Bocchino Italo 1967 Napoli
Bottini Antonio 1982 Montecorvino Pugliano (Sa)
Caldarera Emanuele 1956 Villanova del Sillaro (Lodi)
Caldoro Stefano 1960 Napoli
Cappellini Ivan 1978 Casoria
Castiello Biagio 1969 Casoria
Coppola Attilio 1959 Corbara
D’Ambrosio Domenico 1971 Frattamaggiore
D’Ambrosio Francesco 1971 Ercolano
De Angelis Stefania 1972 Castel San Giorgio
De Felice Leandro 1954 Napoli
De Simone Gennaro 1954 Napoli
Della Magna Gennaro 1991 Cercola
Di Maro Elio 1962 Marano di Napoli
Di Mezza Ferdinando 1955 Castelvenere
Di Stasio Sergio 1963 Afragola
Ercole Antonello 1980 Napoli
Esposito Salvatore 1945 Napoli
Esposito Vincenzo 1959 Napoli
Facchini Giovanni 1959 Roma
Grezio Arturo 1956 Napoli
Iaccarino Agostino 1964 Napoli
Infante Vincenzo 1967 Napoli
Ippolito Aniello 1963 Guardia Sanframondi (Bn)
Lanza Maria 1953 Napoli
Leonessa Elena 1970 Ischia
Leonessa Mario 1943 Ischia
Lo Castro Natale 1953 Aversa
Malerba Tommaso 1966 Napoli
Mannelli Carlo 1954 Roma
Martino Antonio 1975 Napoli
Mattiucci Salvatore 1964 Napoli
Minopoli Carmen 1977 Giugliano
Montuoro Gaia 1979 Pozzuoli
Orlandi Federico 1966 Napoli
Paragliola Giovanni 1969 Napoli
Perrone Gaia 1985 Napoli
Pesoli Rosella 1954 Roma
Romano Vincenzo 1966 Casoria
Romeo Alfredo 1953 Napoli
Romeo Diego 1983 Napoli
Rosanova Sergio 1950 Napoli
Russo Francesca 1987 Cava de’ Tirreni
Russo Ivan 1980 Napoli
Salzano Vincenzo 1952 Napoli
Scala Raffaele 1967 Aversa
Silvestro Gennaro 1966 Casoria
Soprano Roberto 1972 Napoli
Tatangelo Achille 1956 Napoli
Trombetta Enrico 1955 Napoli
Verdoliva Ciro 1964 Napoli
Romeo Gestioni Napoli

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