FIRENZE – “Il punto è che questo è un processo mediatico. Sono disponibile a difendermi in tutte le sedi perché credo nella giustizia e credo nella verità. Se pensano di aver trovato uno che si ferma, non mi fermo in sede penale e neppure in sede civile, chiedendo i danni a chi mi sta diffamando perché i miei figli devono sapere che tutto quello che sta accadendo semplicemente non è vero. La verità è che si vuole processarci perché abbiamo fatto politica”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso della seconda giornata di lavori della Leopolda11, che si tiene a Firenze fino a domani, parlando dell’inchiesta sulla Fondazione Open, che lo vede tra gli indagati per l’accusa di finanziamento illecito ai partiti.