MILANO (LaPresse) – Incidente Bologna, Conftrasporto: “La proposta di Toninelli è difficile da realizzare”. Dopo la tragedia di Bologna, fra le proposte legate alla sicurezza vi è quella del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, di imporre l’uso di scorte ai trasporti di merci pericolose.
Le dichiarazioni del presidente di Conftrasporto sull’incidente di Bologna
Un’ipotesi che il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, spiega una nota, ritiene suggestiva. Ma difficilmente praticabile. “Bisognerebbe comprendere se il ministro pensa a scorte effettuate dalla Polizia stradale. E da tecnici di imprese private – dichiara Uggè -. Nel primo caso, considerato il numero ridotto di uomini a disposizione, l’ipotesi risulterebbe di difficile realizzazione. Nel secondo caso, dato che una scorta tecnica costa mediamente un euro e mezzo al chilometro. Gli italiani dovrebbero prepararsi a subire un incremento del costo dei carburanti. È vero che tali aumenti potrebbero essere compensati dai tagli che il ministro Salvini intende operare sulle accise. Ma alla fine il risultato sarebbe che in Italia i prodotti petroliferi continuerebbero a essere i più cari d’Europa”.
“I problemi di sicurezza hanno natura tecnica”
“Al ministro Toninelli vorrei porre una domanda finale – conclude il vicepresidente – L’ipotesi di scortare i mezzi è prevista anche nel caso in cui i prodotti petroliferi vengono trasportati fino ai distributori di carburante nelle città e nei paesi? Una questione che va molto bene approfondita, a livello tecnico più che politico. I problemi della sicurezza hanno natura tecnica e in tali dimensioni devono essere risolti”.