Dovrà restare in carcere per i prossimi 50 giorni: è la misura cautelare disposta dal giudice Arta Llazari del Tribunale di Scutari per Salvatore Di Tella, il 20enne accusato di aver causato la morte del cognato e amico Nicola Iorio. La moto d’acqua su cui viaggiava Di Tella lo scorso 18 agosto si è scontrata con quella guidata da Nicola. L’impatto ha procurato gravi ferite al 19enne, che gli sono costate la vita. Soccorso proprio dal cognato, Iorio venne portato in ospedale dove, nonostante l’intervento dei medici, morì.
Il 20enne è accusato di omicidio colposo. Il giudice, in vista della prossima udienza, ha richiesto di avere tutte le prove medico-legali per la perizia sulle moto d’acqua. Di Tella, assistito dall’avvocato Arber Rraja, è intervenuto in aula dicendo che l’impatto è stato accidentale. All’udienza hanno partecipato il padre dell’imputato e il console italiano a Scutari.
I funerali di Nicola si terranno domani nella chiesa dello Spirito Santo. Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha dichiarato il lutto cittadino.