Di occasionale ci sarebbe stato poco o nulla. Tutto, invece, ritiene la Procura di S. Maria Capua Vetere, era organizzato, strutturato al punto da riuscire a manipolare sistematicamente le gare bandite dai Comuni di Caserta e San Nicola La Strada per assegnare i servizi del di manutenzione e cura del verde pubblico. A tracciare questo presunto meccanismo e la cabina di regia che lo avrebbe innescato (e guidato) è stata l’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta. Il lavoro condotto dai militari dell’Arma dal 2019 al 2021 ha spinto i pm a chiedere l’arresto cautelare di 14 persone Chi sono? Imprenditori, dipendenti comunali e politici. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso e corruzione.
Tra i destinatari delle richieste di arresto figurano anche Francesco Biondi, 62enne, responsabile del settore Urbanistica e Lavori pubblici a Caserta, e il fratello Giulio, 66enne, ex responsabile dell’area Tecnica del Municipio di San Nicola.
Naturalmente tutti gli indagati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. La tesi della Procura, guidata da Pierpaolo Bruni, nel prosieguo dell’indagine e in un eventuale processo potrebbe anche rivelare l’estraneità degli inquisiti ai reati contestati.