India e pseudoscienza, si confutano le tesi di Einstein e Newton

Le loro tesi sono state accolte dalla comunità scientifica internazionale con scetticismo e sgomento

Un tempio in India (photo Stefan Rousseau/PA Wire)

MILANO – Ultimi aggiornamenti dall’India in tema di ‘scienza’. Furono gli antichi indù a effettuare le prime ricerche sulle cellule staminali. Isaac Newton e Albert Einstein sbagliarono le proprie teorie, le onde gravitazionali dovrebbero essere rinominate Onde di Narendra Modi. E le dieci incarnazioni di Visnù dovrebbero sostituire la teoria dell’evoluzione di Darwin. Sono alcuni dei contenuti emersi alla 106esima edizione dell’Indian Science Congress, conferenza scientifica che si è svolta dal 3 al 7 gennaio ed è stata inaugurata dal premier indiano Narendra Modi.

Lo scetticismo della comunità scientifica

La comunità scientifica internazionale e i media di tutto il mondo hanno commentato con scetticismo e sgomento, descrivendola come particolarmente assurda e ridicola. E il governo di Modi – lui stesso più volte sostenitore di bizzarre teorie pseudoscientifiche – si è affrettato a prendere le distanze. Il consigliere scientifico di Nuova Delhi ha pubblicato un post online, sottolineando che il governo non ha alcun ruolo nella selezione dei relatori, né voce sui contenuti che essi presentano.

Le pratiche scientifiche degli induisti

La mitologia indù e le teorie basate sulla religione hanno un peso crescente nell’agenda ‘scientifica’ indiana, nonostante il Paese abbia importanti esponenti nella comunità scientifica internazionale, responsabili anche di significative scoperte. Per esempio, il bosone di Higgs prende in parte il nome da Satyendra Nath Bose, fisico indiano contemporaneo di Einstein.

In parallelo, però, miti e tradizione spingono per sostituire la scienza con la pseudoscienza. Molti analisti ritengono che il partito nazionalista di Modi (BJP) sia responsabile di aver sdoganato la pseudoscienza, facendola uscire dai margini: enfatizzare il presunto glorioso passato indù è un modo per rafforzare il nazionalismo religioso.

Si confutano le tesi di Newton, Einstein e Hawking

Tra le bizzarre rivendicazioni al congresso scientifico c’è quella di uno scienziato dell’università G Nageswara Rao, per cui l’energia e i movimenti dei pianeti non vanno spiegati con la gravità, ma con la forza esercitata dallo spazio. Newton, Einstein e Stephen Hawking hanno tutti sbagliato, ha aggiunto. Il rettore di un’altra università ha spiegato che nei testi indù c’è prova di ricerca con cellule staminali migliaia di anni fa.

Un altro ha sostenuto che un re demone dell’antico poema epico Ramayana possedesse 24 tipi di aerei, teoria ribadita dal vice ministro all’Istruzione nel 2017. E lo stesso premier Modi, ricorda Bbc, nel 2014 ‘spiegò’ al personale di un ospedale di Mumbai che la storia della divinità indù Ganesha, che ha testa d’elefante e corpo di persona, dimostra che la chirurgia plastica esisteva già nell’antica India.

(Lapresse)

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