India, ispezioni in tutti i centri fondati da Madre Teresa

Dopo l'accusa a una suora, verranno ispezionati tutte le strutture che accolgono i bambini

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NUOVA DELHI (LaPresse/AFP) – L’India ha ordinato un’ispezione immediata di tutti i centri per bambini gestiti dall’ordine religioso fondato da Madre Teresa. Dopo che una delle suore è stata arrestata perché accusata di essere coinvolta in un racket di adozioni di bambini.

In India verranno ispezionati tutti i centri gestiti da suore

Ad annunciarlo è stata Maneka Gandhi, ministra per le donne e lo sviluppo dei bambini. L’adozione illegale è un affare di grandi proporzioni in India. Dove oltre 100mila bambini scompaiono ogni anno, secondo i dati del governo. E tanti sono anche i bambini che vengono abbandonati da genitori che vivono in condizioni di povertà disperate. O che vengono rapiti da ospedali.

L’arresto della suora che ha suscitato scandalo

L’arresto della suora, che lavorava in una delle case delle Missionarie per la carità a Ranchi, capitale dello Stato orientale di Jharkhand, risale all’inizio di giugno. L’accusa è di avere venduto almeno cinque neonati, possibilmente in cambio di migliaia di dollari.

Lo scandalo era scoppiato dopo che le autorità locali per la tutela dei bambini avevano informato la polizia della scomparsa di un neonato dal centro. Che si occupa di donne incinte non sposate e madri in difficoltà. La superiora generale dell’ordine, suor Mary Prema, ha espresso rammarico per la questione. Volendo dissociare la congregazione dalle azioni di una singola persona. “Stiamo cooperando totalmente con le indagini e siamo aperti a ogni inchiesta libera, equa e giusta”, ha detto.

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