PATHANKOT (INDIA) – Un tribunale indiana ha condannato sei uomini indù (tre dei quali all’ergastolo) per lo stupro di gruppo e l’omicidio di una ragazza musulmana avvenuto l’anno scorso. Il tribunale di Pathankot (nello Stato del Punjab, nel Nord) ha prosciolto un settimo imputato. Inoltre sono in corso procedimenti giudiziari separati per l’ottavo accusato, che dichiara di essere minorenne al momento del reato e verrà processato separatamente.
Il processo
Tre degli imputati, tra cui un capo villaggio, sono stati riconosciuti colpevoli di stupro e omicidio. Dunque sono stati condannati all’ergastolo evitando la pena di morte. Gli altri tre, condannati per aver accettato tangenti e aver distrutto prove durante l’inchiesta, sono stati condannati a cinque anni di carcere. Secondo il rapporto degli inquirenti, la bimba di otto anni è stata vittima di abitanti di un villaggio indù che stavano cercando di terrorizzare la sua tribù nomade musulmana, i Bakarwals. Tutto ciò per costringerli a lasciare la loro città.