NUOVA DELHI – Ultimo giorno di voto in India per le gigantesche elezioni legislative, caratterizzate da una campagna molto aspra in cui i nazionalisti indù di Narendra Modi sperano di essere rieletti al potere per cinque anni. Circa 120 milioni di elettori, sui 900 totali che conta la democrazia più popolata del mondo, sono chiamati alle urne domenica per la settima e ultima fase di questo voto.
Ultimo giorno di votazione in India
In gioco, in questa giornata elettorale, ci sono 59 seggi di deputati su 543, principalmente situati nel nord e nell’est del Paese, in particolare nella circoscrizione del premier Modi. In questa ultima giornata, gli occhi sono puntati sulle città di Calcutta, capitale del Bengala occidentale (nell’est), e su Varanasi nel nord, città sacra dell’induismo sulle rive del Gange.
Si vota a turno dall’11 aprile
A causa delle dimensioni geografiche e demografiche del gigante asiatico, le regioni votano a turno dall’11 aprile. Gli ultimi seggi chiuderanno alle 18 locali, le 14.30 in Italia, e il conteggio dei voti sarà disponibile il 23 maggio. Nelle precedenti fasi del voto l’affluenza è stata calcolata al 66%, un livello abituale per queste elezioni.
Modi punta al secondo mandato
Il nazionalista Modi mira a un secondo mandato di cinque anni; contro di lui una miriade di potenti partiti regionali decisi a farlo cadere, come pure lo storico Partito del Congresso guidato da Rahul Gandhi. Nato in Gujarat nell’ovest e venditore di tè in gioventù, il capo del governo beneficia di una grande popolarità grazie alle sue origini modeste e all’immagine di uomo forte che coltiva. Modi e Gandhi hanno entrambi attraversato l’India a un ritmo serrato, scambiandosi insulti a distanza quasi quotidianamente. Il nazionalista indù ha tenuto in totale 142 comizi nel corso della campagna elettorale, talvolta persino cinque in un giorno solo.
(LaPresse)
