ROMA – A settembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% su base mensile e del 13,3% su base annua. Lo rileva l’Istat.
Sul mercato interno i prezzi aumentano dell’1,9% rispetto ad agosto e del 15,6% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un incremento congiunturale dello 0,9% e crescono del 7,8% in termini tendenziali.Sul mercato estero i prezzi aumentano su base mensile dello 0,7% (+0,9% area euro, +0,7% area non euro) e segnano un incremento su base annua del 7,3% (+8,0% area euro, +6,6% area non euro). Nel trimestre luglio-settembre 2021, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 5,1%. La crescita congiunturale è più intensa sul mercato interno (+6,2%) rispetto a quello estero (+2,7%). A settembre 2021, si rilevano aumenti tendenziali per tutti i settori manifatturieri su tutti e tre i mercati di riferimento, a eccezione del farmaceutico (-1,1% area euro, -0,1% area non euro). Gli incrementi tendenziali più marcati interessano coke e prodotti petroliferi raffinati (+37,3% mercato interno, +57,2% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+21,9% mercato interno, +32,8% area euro, +24,3% area non euro), prodotti chimici (+11,9% mercato interno, +11,8% area euro, +10,5% area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+9,6% mercato interno) e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,5% area non euro). A settembre 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” presentano una varizione nulla su base mensile e crescono del 4,9% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” diminuiscono dello 0,1% in termini congiunturali mentre crescono del 4,7% in termini tendenziali.
(AWE/LaPresse)