Industria: prezzi produzione schizzano del 40%, vola energia a +159%

I prezzi per la produzione industriale volano in alto

ROMA – I prezzi per la produzione industriale volano in alto. L’Istat fa i conti degli aumenti, che si sintetizzano in un aumento dei costi e che crescono a vista d’occhio; per esempio, quelli che si sono registrati ad agosto per l’energia con incremento del +159% su base annuale.

In generale i prezzi alla produzione dell’industria ad agosto 2022 – spiega l’Istat – aumentano del 2,8% su base mensile, e corrono del 40,1% rispetto a un anno fa, dato che a luglio era a +36,9%. L’Istituto di statistica parla di “una crescita su base annua in decisa accelerazione”, a cui contribuiscono “prevalentemente le intense dinamiche al rialzo sul mercato interno dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas e delle attività estrattive”. Tanto che “la crescita su base annua dei prezzi dei settori delle attività estrattive e della fornitura di energia elettrica e gas è molto elevata”, rispettivamente del +233,6% e del +159,1%.

Sul mercato interno – prosegue l’Istat – “i prezzi crescono del 3,5% rispetto a luglio e del 50,5% su base annua. Al netto del comparto energetico, la crescita congiunturale è modesta (+0,6%) e quella tendenziale molto meno intensa (+13%).

Guardando “al comparto manifatturiero, i prezzi continuano ad accelerare per la maggior parte dei settori sebbene con minore intensità, mentre si confermano in rallentamento per coke e prodotti petroliferi raffinati, grazie ai ribassi del greggio, e per metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo e industria del legno, della carta e stampa”. Gli incrementi tendenziali più marcati ad agosto riguardano coke e prodotti petroliferi raffinati (+33,1% mercato interno, +8,2% area euro, +31,1% area non euro), prodotti chimici (+24,7% mercato interno, +25,6% area euro, +30,0% area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+18,4% mercato interno, +26,2% area euro, +19,3% area non euro) e articoli in gomma e materie plastiche (+19,1% mercato interno, +14,1% area euro, +15,8% area non euro).

Sul mercato estero i prezzi aumentano su base mensile dello 0,3% (+0,2% area euro, +0,4% area non euro); su base annua, registrano un incremento del 12,5% (+12,3% area euro, +12,6% area non euro)”. Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, “i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 5,9% (+6,9% mercato interno, +2,5% mercato estero)”.

Per le costruzioni ad agosto 2022 i prezzi alla produzione per ‘edifici residenziali e non’ crescono dello 0,6% su base mensile e dell’8,1% su base annua. I prezzi di ‘strade e ferrovie’ registrano “una crescita congiunturale dello 0,1% e dell’8,5% in termini tendenziali”. Si tratta di prezzi che “registrano moderati incrementi su base mensile a causa degli aumenti dei costi di alcuni materiali”, mentre su base annuale “i prezzi tornano ad accelerare” per gli edifici, mentre per le strade sono “in rallentamento per il secondo mese consecutivo”.

di Tommaso Tetro

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