Infermiera aggredita da una coppia nel Casertano

CASERTA – L’ospedale “Moscati” di Aversa è diventato, purtroppo, il palcoscenico di un’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario. Questo preoccupante fenomeno sembra essere in costante aumento, mettendo a serio rischio la sicurezza e la salute di coloro che lavorano instancabilmente per garantire un’assistenza medica di qualità ai pazienti. L’ultima aggressione, avvenuta solo qualche ora fa, coinvolge una coppia che si era recata al pronto soccorso con l’intento legittimo di chiedere assistenza per il proprio figlio. Tuttavia, ciò che doveva essere un momento di cura e supporto si è trasformato in una situazione di violenza inaudita. Giunti all’esterno del reparto di Pediatria, i genitori avrebbero preteso che il loro bambino venisse visitato immediatamente, e quando ciò non è avvenuto con la rapidità da loro auspicata, hanno reagito con estrema aggressività. Con violenza, hanno forzato la porta d’ingresso del reparto e successivamente hanno strattonato e scaraventato a terra un’infermiera, provocandole ferite che richiederanno cinque giorni di guarigione.

Fortunatamente, le guardie giurate e le forze dell’ordine sono intervenute prontamente per placare la situazione e garantire la sicurezza del personale sanitario. Questa aggressione non è un caso isolato e purtroppo rappresenta solamente l’ennesimo episodio di una tendenza preoccupante che coinvolge il personale medico in tutta la regione. Questi professionisti lavorano incessantemente, spesso in turni massacranti, per garantire l’assistenza necessaria ai pazienti. Tuttavia, le carenze di personale e la miaopia delle politiche sanitarie della Regione Campania stanno mettendo in serio pericolo la sicurezza del personale e l’efficienza dei servizi ospedalieri.

Le lunghe attese ai pronto soccorso e la mancanza di risorse umane adeguatamente formate stanno mettendo a dura prova il sistema sanitario locale. E’ urgente che le autorità prendano seri provvedimenti per affrontare questa emergenza. In primo luogo, è necessario garantire la sicurezza del personale medico attraverso misure di sicurezza adeguate e una maggiore presenza delle forze dell’ordine negli ospedali. Inoltre, è cruciale investire in una maggiore sensibilizzazione dei pazienti e dei loro familiari sulle procedure di triage e sui tempi di attesa necessari. La comunicazione e la comprensione reciproca tra pazienti e operatori sanitari devono essere promosse per evitare situazioni di tensione che sfociano in violenza. Infine, è imperativo che la Regione Campania prenda provvedimenti concreti per affrontare la carenza di personale medico, adottando politiche che attraggano e mantengano i professionisti della salute nella regione. L’emergenza aggressioni in corsia ad Aversa e in tutto il territorio campano richiede una risposta immediata e coordinata da parte delle autorità competenti. Solo attraverso un impegno concreto nella protezione del personale sanitario e nella riorganizzazione delle risorse sanitarie. come sta facendo il direttore sanitario Stefania Fornasier, sarà possibile garantire un sistema ospedaliero sicuro ed efficiente per tutti i cittadini.

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