ROMA – “Per un italiano su 2 l’impennata dei prezzi proseguirà anche nel 2022”. Lo afferma un’indagine Findomestic che conferma “il calo dell’ottimismo nel sentiment del Paese aggravata anche dalla considerazione che la pandemia sia ancora lontana dal capolinea”.
Secondo l’osservatorio Findomestic di gennaio – realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Eumetra – “il contesto dell’emergenza sanitaria e il rialzo dei prezzi, avvertito dal 77% degli intervistati, rendono tiepide le aspettative degli italiani sulla ripresa economica nel 2022: uno su cinque (21%) ci crede e pensa che anche l’occupazione ne beneficerà, uno su quattro (26%) al contrario pensa che il trend positivo avviato nel 2021 si arresterà con conseguente calo dei posti di lavoro”. I livelli di preoccupazione verso la propria salute si mantengano stabili (solo il 25% si dice molto preoccupato), ma – avverte l’analisi di Findomestic – l’impennata dei contagi delle ultime settimane spinge oltre la metà delle persone coinvolte nell’indagine (51%) a dichiarare che il 2022 sarà un anno ancora profondamente influenzato dall’emergenza Covid che vedrà alternarsi forti ondate a momenti di sollievo. A gennaio 2021 solo il 13% prevedeva impatti del Covid anche nel 2022 confidando nella fine della pandemia entro l’anno grazie all’arrivo dei vaccini. Adesso solo il 26% del campione ritiene che nei prossimi mesi il virus possa gradualmente diminuire il suo impatto e che la situazione sanitaria possa tornare a breve quella di prima.
Così come per il Covid non si prevede una soluzione a breve, anche per l’inflazione quasi la metà degli italiani (48%) pensa che non “mollerà la presa” per quest’anno, cosa che potrebbe inasprire le tensioni e i conflitti sociali. Da un punto di vista ambientale, la pandemia porterà ad investire nelle fonti di energia rinnovabile (per il 31% degli intervistati) ma a fronte di costi in aumento per le famiglie (per il 47% degli italiani).
Al primo posto per la maggioranza degli italiani il benessere (per il 30%) con l’obiettivo di fare più sport e curare la propria salute, mettendosi anche a dieta; al secondo e terzo posto dei buoni propositi di inizio anno, viaggiare di più in Italia (23%) e dedicare più tempo a sé stessi e alla propria famiglia (20%), al quarto a pari merito (17%) rinnovare la casa e migliorare il proprio livello culturale.
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